19/03/2012
Bonanni: necessario un accordo per non lasciare mano libera al Governo.
MERCATO LAVORO

Bonanni: “Necessario un accordo
per non lasciare mano libera al Governo”


"Serve una proposta unitaria per fermare il governo" ha dichiarato stamane il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, ospite di 'Omnibus', su La7.
"La solidita' viene dalla buona economia, e penso che si debba fare un accordo con il Governo per chiedergli un patto sulla crescita che coinvolga noi, gli imprenditori, le forze politiche che sostengono il Governo e il Governo stesso. Ecco perche' e' sbagliato non fare l'accordo, - sottolinea Bonanni che considera un errore "irrigidirsi per offrire alibi al Governo rispetto alle richieste dell'Europa. In quel modo non sara' fatto niente" - ha osservato.
"Oggi e' per me un giorno importante" ha detto il segretario della Cisl ricordando Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle Brigate Rosse proprio dieci anni fa. "Gia' allora Biagi discuteva alcune delle cose importanti della riforma che stiamo facendo, non solo dell'articolo 18. Diceva che bisognava trovare un sistema per proteggere maggiormente i lavoratori. Spero che questa settimana lo onoreremo attraverso un atteggiamento piu' responsabile".

La Cisl propone di accettare che sia il giudice a decidere per il reintegro o l'indennizzo in caso di licenziamenti disciplinari ma alzando l'asticella dell'eventuale indennizzo e inserendo la specificazione delle causali nei contratti. "Se facciamo cosi' - ha concluso Bonanni - il governo si ferma perche' altrimenti interverra' nel peggiore dei modi".

E lo ha dichiarato anche in una intervista rilasciata a "Il Corriere della Sera" sottolineando che "lasciare solo il governo significa far perdere al sindacato la forza di poter chiedere conto delle politiche generali a tutte le istituzioni".
"Non spacchero' il sindacato in caso di mancato accordo, - ha detto Bonanni nell'intervista - ma ognuno dovra' prendersi le sue responsabilita'. Io fino all'ultimo lottero' per trovare un punto di convergenza. Il sindacato non puo' essere da meno dei partiti che hanno dato il via libera a Mario Monti sulla riforma del lavoro".
Secondo~Bonanni, Elsa Fornero "per molti e' un ministro rigido e invece ha dimostrato grande flessibilita': in due mesi di negoziato ha accettato tante nostre proposte. Cosi' deve fare anche il sindacato". E sui partiti "sono rimasto molto contento & nbsp;- ha detto - dall'esemplare comportamento di Alfano-Bersani-Casini: per la prima volta hanno avuto una posizione identica e, da quello che mi risulta, si sono posti a meta' strada tra le richieste degli imprenditori e quelle dei sindacati".

Nel frattempo, in vista del tavolo di domani a Palazzo Chigi, i segretari di Cgil, Cisl e Uil si sono incontrati per fare il punto sulla trattativa. Al momento non c'e' ancora una soluzione condivisa da parte dei sindacati sull'articolo 18. ''Stiamo lavorando'' si sono limitati a dire Bonanni e Angeletti al termine del vertice durato quasi due ore