MERCATO LAVORO
Bonanni: "Per una riforma credibile Governo modifichi norme su licenziamenti economici"
Roma, 23 marzo 2012. "L'articolo 18 dello Statuto dei lavoratori sui licenziamenti discriminatori e sugli abusi resta in piedi". Ad affermarlo il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, il quale aggiunge che invece sui licenziamenti economici la riforma potrà essere "migliorata" in Parlamento. "L'altra questione -ha affermato questa mattina al Gr3 Rai - riguarda i licenziamenti economici su cui non siamo soddisfatti fino in fondo e siccome, da quello che è stato detto, si dovrà predisporre un disegno di legge che dovrà transitare in Parlamento, potrebbe essere l'occasione per migliorarlo". "Quando si stringono le maglie fortemente, non solo verso questi lavori non retribuiti ma anche verso le partite Iva riassociate in partecipazione, le false co.co.pro , si fa costare di più il tempo determinato in modo tale da spingere le aziende a trasformare lo stesso contratto a tempo indeterminato e poi gli ammortizzatori, per la prima volta, vengono estesi anche ai lavoratori delle piccole aziende", ha sottolineato Bonanni.
Già ieri si era detto "pienamente d'accordo con Fassina". "Anche la Cisl vuole cambiare la norma sui licenziamenti economici e fare una riforma del lavoro credibile. E' quello su cui ci stiamo impegnando in queste ore. Anche noi vogliamo il modello tedesco. Speriamo che con il sostegno del Pd, lo otterremo e chiariremo tutti insieme ai lavoratori la bontà delle soluzioni che abbiamo trovato".