RIFORMA PENSIONI E PROBLEMA ESODATI: PRESIDIO A CAGLIARI DI FRONTE ALLA PREFETTURA.
In concomitanza con la manifestazione nazionale unitaria di Roma, organizzata da CGIL CISL UIL, per chiedere il cambiamento di alcune norme relative al perfezionamento dei requisiti per l’accesso alla pensione e per dare risposta agli esodati, che rischiano di rimanere senza stipendio e senza pensione, la segreterie cagliaritane confederali hanno organizzato un presidio a Cagliari, in Piazza Palazzo di fronte alla Prefettura. Proprio a sostegno delle vertenza nazionale.
Alcune centinaia di persone, tra i quali molti lavoratori colpiti dalla improvvida normativa approvata dal governo Monti, si sono presentate, nonostante la pioggia battente, con le bandiere del sindacato unitario (CGIL CISL UIL UGL).
Una delegazione è stata ricevuta dal Vice Prefetto al quale è stato consegnato il documento nazionale, precisando le particolarità della regione sarda e della provincia di Cagliari. Una regione ed una provincia, dove molte aziende chiudono o si ristrutturano e dove molti lavoratori sono in mobilità e che psaranno costretti ad attendere la pensione anche per quattro anni aggiuntivi.
Si stima che in campo regionale i lavoratori coinvolti siano almeno 3000 ed a Cagliari almeno 1500, non solo di grandi aziende (Poste, Banche, Enel), ma anche di aziende meccaniche, chimiche e dell’agroalimentare.
La delegazione ha avuto assicurazione dalla Prefettura che l’iniziativa sarà opportunamente comunicata al Governo.
Si tratta di una vertenza di civiltà perché non si possono lasciare privi di reddito tanti lavoratori, senza alcuna loro responsabilità. Il GOVERNO DEVE MODIFICARE LA NORMATIVA E DARE GARANZIE AGLI ESODATI.
nota a cura di Cisl Cagliari