19/04/2012
Mobilitazione straordinaria per un patto su crescita e lavoro.
LAVORO

Mobilitazione straordinaria per un patto su crescita e lavoro. Documento conclusivo Comitato Esecutivo Cisl



Roma, 18 aprile 2012

Il Comitato Esecutivo Cisl riunito a Roma il 18 aprile 2012 approva la relazione del Segretario Generale Raffaele Bonanni con il contributo dell'ampio dibattito, esprime una grande preoccupazione per la gravità della situazione economica e sociale del Paese sempre a rischio sul piano del debito e coinvolto per il 2012 nuovamente in una recessione economica che avrà ulteriori gravi conseguenze sul piano occupazionale e dei redditi dei lavoratori e pensionati.
Analoga preoccupazione riguarda la deriva etico-morale con gli scandali a ripetizione che impregnano i partiti politici e la corruzione che sta corrodendo il tessuto delle istituzioni e della vita civile democratica. A questo proposito la Cisl sollecita una rapida approvazione della legge contro la corruzione e chiede una forte riduzione dei l rimborsi elettorali ai partiti parametrandoli sulla media europea.

L'azione del Governo, fortemente condizionata dall'emergenza, risulta tuttavia debole sul piano del contrasto della crisi e contrassegnata dalla mancanza di equità sul piano sociale, come emerge dal continuo rinvio della riduzione delle imposte su lavoratori e pensionati e l'incapacità dopo più di tre mesi di risolvere il grave problema degli esodati, per i quali la Cisl chiede con forza dopo la grande manifestazione del 13 aprile u.s. un immediato confronto risolutivo del Governo con le OO.SS., che dia inoltre immediata attuazione alla detassazione del salario di produttività.
Di fronte a questa situazione la Cisl impegna tutta l'organizzazione ad una mobilitazione straordinaria a livello nazionale e territoriale per sostenere la realizzazione di un Patto per la crescita e per il lavoro che nell'ambito di una necessaria politica per lo sviluppo a livello europeo attraverso l'emissione degli euro bond e della tassazione delle transazioni finanziarie, nel nostro Paese preveda:

a) il rilancio degli investimenti per le infrastrutture, le reti digitali, dando corso al piano nazionale energetico e ambientale; la realizzazione delle opere pubbliche anche piccole e medie con il superamento del Patto di Stabilità; il tempestivo utilizzo dei Fondi Europei per sviluppo e lavoro nel Sud; una politica industriale orientata alla innovazione di prodotto e alla ricerca, il sostegno agli investimenti attraverso la disponibilità del credito;
b) una riforma fiscale, che rendendo sempre più stringente ed organico il contrasto all'evasione fiscale, preveda nel 2012 un intervento di riduzione del peso fiscale su lavoratori, pensionati e famiglie, per favorire la ripresa della domanda interna e sugli investimenti e il lavoro per rilanciare lo sviluppo.
c) la rapida approvazione in Parlamento della riforma del Mercato del Lavoro salvaguardando l'equilibrio raggiunto tra il sostegno per le nuove assunzioni, una diversa regolazione della flessibilità che contrasti gli abusi, il riassetto degli ammortizzatori sociali che si estende a tutte le tipologie di lavoro e dimensioni d'impresa e valorizzi la bilateralità, la positiva mediazione che ha permesso di salvaguardare le tutele contro i licenziamenti illegittimi.
d) una forte riduzione degli sprechi, dell' inefficienza, della cattiva spesa pubblica, degli abnormi costi degli assetti istituzionali e della politica, per salvaguardare, con la riorganizzazione della pubblica amministrazione la buona spesa pubblica, nei settori dell'istruzione, della sanità, della tutela e dell'assistenza sociale in particolare per la non autosufficienza.
e) Una politica strutturale per l'abbattimento del debito attraverso una imposta pluriennale sui grandi patrimoni e una vendita dei beni demaniali per liberare risorse per sostenere crescita e sviluppo.

Su questi obiettivi la Cisl, chiederà alle altre confederazioni di sollecitare l'apertura di un confronto con il Governo e con le istituzioni regionali e territoriali e dichiara fin da ora la mobilitazione sindacale a sostegno della realizzazione del Patto per la crescita e il lavoro.