27/04/2012
Incontro CGIL CISL UIL con Sindaco di Quartu: condiviso un percorso per affrontare insieme i problemi dello sviluppo della città.
Le segreterie confederali territoriali di CGIL CISL UIL hanno avuto un incontro con il Sindaco della città di Quartu S.E., dr. Mauro Contini, accompagnato dal Vicesindaco Fortunato Di Cesare e dall’assessore alla programmazione, Lucio Falqui.
L’incontro è stato convocato per esaminare congiuntamente la situazione socio economica della città e del suo hinterland e identificare gli ambiti di possibile intervento, nonché le possibili sinergie con i sindacati confederali per arginare la crisi che attanaglia la città di Quartu S.E. e che colpisce duramente le fasce più deboli della popolazione (giovani, donne, anziani, non autosufficienti, disoccupati, lavoratori in CIG o in mobilità.)
Il Comune di Quartu, come tutta la Sardegna, risente del perdurare della crisi economica mondiale e nazionale che per qualità ed estensione presenta preoccupanti elementi di novità rispetto a quelle, pur frequenti del passato, incidendo in modo fortemente negativo sullo sviluppo della città e del territorio circostante.
Nel corso della discussione, alla quale hanno partecipato alcuni capogruppo di forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale, si sono evidenziati le caratteristiche più negative di questa situazione:

· La disoccupazione che raggiunge, nella circoscrizione di Quartu, il numero di 40000 tra disoccupati e inoccupati e che incide sulla coesione della comunità.
· Il fenomeno della povertà assoluta e relativa (stimato dalle statistiche a circa 25% ) è in costante aumento, colpendo non solo i disoccupati e gli emarginati, ma molto spesso anche lavoratori occupati, mono reddito e con famiglie numerose, o pensionati dal basso reddito.
·L’aumento esponenziale dei lavoratori inseriti nelle liste della mobilità e della cassa integrazione in deroga.. A questi sono da aggiungere tutti i nuovi disoccupati nonché i lavoratori che fruiscono degli ammortizzatori sociali ordinari.
· La crisi dei settori trainanti dell’economia quartese, basata essenzialmente sul turismo, sull’artigianato e sull’edilizia, sul piccolo commercio determina un ulteriore peggioramento della situazione.
· L’invecchiamento della popolazione e la diminuzione del livello di protezione sociale, anche a causa della diminuita copertura delle pensioni.
· Il Comune di Quartu ha un organico sottodimensionato (1 dipendente ogni 200 abitanti, contro la media di 1 a 80 abitanti) e il bilancio e le risorse sono dimensionate non certo sulla reale popolazione (quasi 72000 abitanti) ma su un numero molto inferiore di abitanti.
· La bocciatura delle norme sulla stabilizzazione del precariato ha costretto l’amministrazione comunale a non poter procedere in tal senso e ad interrompere i contratti, pur precari in essere, assolutamente necessari proprio a causa dell’esiguità dell’organico.
· La mancata attuazione della Zona Franca Urbana, i cui fondi sono stati dirottati su altre voci di spesa dal Governo, ha costituito un ulteriore tassello negativo, essendo un provvedimento che avrebbe potuto rilanciare attività imprenditoriali di un certo rilievo.

Tuttavia, le parti hanno anche convenuto sull’esistenza di grandi potenzialità nel Comune di Quartu e nel suo circondario: le coste e le zone interne, la cultura, il Parco del Molentargius, il compendio del Poetto costituiscono una ricchezza che va valorizzata, attraverso investimenti appropriati che possano creare sviluppo e nuova occupazione.
Per questo è necessaria un’azione comune che veda agire insieme i comuni dell’area metropolitana di Cagliari perché solo in questo modo si possono risolvere i grandi problemi della città. In questa ottica, bisogna sviluppare un’azione concertata che affronti la problematica dei trasporti, della viabilità, del pendolarismo, delle reti del gas, dell’estensione della rete della metropolitana leggera. in una logica di sistema.
Il Comune di Quartu ed i sindacati hanno valutato positivamente l’azione del Forum dei Sindaci dell’area vasta che va sostenuta e al quale, però, vanno date risposte rapide da parte della Regione Sarda.
Le organizzazioni sindacali territoriali ed il Comune di Quartu si sono anche impegnate a sostenere soluzioni di vantaggio per il Comune di Quartu sia a livello regionale che nazionale (vedi proposizione del Comune come modello per il superamento del patto di stabilità, in luogo della Z.F.U.).
Infine, il Comune di Quartu e le organizzazioni sindacali hanno manifestato forti preoccupazioni, in merito alla politica dei tagli attuata dal Governo nazionale che hanno diminuito in maniera consistente i trasferimenti agli enti locali, impedendo, attraverso il patto di stabilità, l’utilizzo delle risorse pur disponibili.
L’introduzione e l’incremento delle tasse locali, determinato dal governo nazionale, rischia di pregiudicare ancor più il tenore di vita dei cittadini e per questo, si è condivisa una politica che intervenga sugli eventuali sprechi, evitando, per quanto possibile, tagli alle prestazioni sociali e alle famiglie meno abbienti.

Pertanto, il Comune di Quartu e le organizzazioni sindacali hanno ritenuto fondamentale l’apertura di un percorso di confronto sulle problematiche dello sviluppo della città di Quartu, all’interno della logica dell’area metropolitana, e si sono dichiarate disponibili ad una serie di incontri, anche tematici, a partire da quello sul bilancio e sulla tassazione locale che verrà messo in cantiere nelle prossime settimane.
Verranno successivamente identificate problematiche specifiche da approfondire congiuntamente.
nota a cura della Cisl di Cagliari