11/05/2012
Ammortizzatori sociali in deroga: nota Cisl.
La situazione degli ammortizzatori sociali in deroga è stata esaminata in una riunione tecnica regionale organizzata dalla USR a Oristano:

Nel corso del 2011 sono stati ben 15000 i lavoratori inseriti nelle liste degli ammortizzatori in deroga, tra C.I.G. e mobilità e nel 2012 si prevede un numero ancora superiore.

Sussidi straordinari, sono state presentate 9000 domande (alla data del 9 marzo scorso, ultima data utile entro la quale presentare le domande). Di queste ne sono state istruite solo 700, ma di queste accolte solo meno del 10%. Moltissime domande non rispettano quindi i criteri previsti dall’ultima circolare della Regione Sarda: è stata ribadita l’esigenza che le pratiche siano attentamente vagliate e presentate correttamente, rispettando le indicazioni regionali.

Mobilità in deroga: le pratiche, ancora aperte del 2011, sono state quasi completamente istruite, mentre per il 2012 ne sono state lavorate circa 5000. E’ stata data precedenza alle terze proroghe (od oltre), in specie dei lavoratori impegnati nei progetti di reimpiego presso gli enti locali. Le prime e seconde proroghe sono lavorate fino alla data del 20 febbraio, mentre le prime concessioni sono ancora al palo, anche perché solo nei giorni scorsi sono state ricevute le verifiche da parte dell’INPS.

Si prevede, comunque, di completare il lavoro entro il mese di giugno. Molti ritardi sono dovuti però anche ad errori nella compilazione delle pratiche che incidono sulle accettazione delle stesse da parte del sistema informatico (codice fiscale o postale, codice INPS etc.)

Nei prossimi giorni, con una delibera di Giunta, verranno recuperate alcune pratiche (di proroga 2012) presentate con piccoli ritardi.

Cassa integrazione in deroga: le domande presentate nel 2011 sono state istruite tutte (con 4 o 5 eccezioni) e con una cinquantina di pratiche respinte. Per il 2012 sono state presentate oltre 2000 richieste delle quali circa 400 già all’INPS e ben 600 nuove domande di prima concessione.

Da parte dei funzionari regionali è stata posta l’esigenza di prestare la massima attenzione nella scrittura dei preaccordi, spesso troppo generici nelle motivazioni, e, soprattutto, sulla necessità di indicare con esattezza la reale presunta durata della sospensione dal lavoro, anche al fine di non impegnare troppe risorse che, è stato precisato, non sono infinite.
Aggiungiamo che questa segreteria, nei giorni scorsi, ha preso contatto anche con la Direzione regionale del Lavoro, proprio al fine di evitare gli abusi nel ricorso alla CIG in deroga che è finanziata con i soldi della collettività.
Formazione: tutti i lavoratori che godono degli ammortizzatori sociali in deroga dovranno partecipare durante il 2012 a momenti di formazione, compresi coloro che sono impegnati nei progetti di reimpiego (in questo caso al di fuori dell’orario prestato presso gli enti).

Progetti di reimpiego: saranno rivolti principalmente ai lavoratori in mobilità in deroga e la Regione, per il momento, prevede di impiegare le risorse, per garantire la differenza di sussidio fino a mille euro mensili, solo a favore di coloro che sono alla terza proroga che, nel 2012, aumenteranno di circa altre 250 unità. Anche se, al momento, non sono ancora state precisate le modalità, con le quali attivare nuovi progetti. Per coloro che sono alla prima o seconda proroga, al momento, non sono disponibili risorse e quindi l’attivazione di eventuali progetti nuovi, da parte degli enti, dovrebbe prevedere finanziamenti da parte di questi ultimi.
Come si può notare, sussistono ancora forti ritardi nell’erogazione, anche se è stato fatto qualche passo in avanti nella definizione delle pratiche, da parte dell’assessorato al lavoro. Ora però è presumibile che vi saranno altrettanti ritardi da parte dell’INPS che è assolutamente deficitario in termini di organico.
Per questo motivo, è stata chiesta dal sindacato e dalla CISL, in particolare, l’attivazione di una task force presso l’INPS costituita dagli ex lavoratori interinali già impegnati a suo tempo.

nota a cura della Cisl di Cagliari