In una riunione del consiglio provinciale di Cagliari, aperto alla partecipazione dei sindacati e dei comuni, si è parlato di politiche del lavoro, con riferimento alla questione dei centri servizi lavoro. E' stato approvato un ordine del giorno (in allegato) che invita la Regione a rendere concreta la riforma dei servizi, assolutamente necessari in questo momento di crisi.
Sono intervenuti anche i rappresentanti di CGIL CISL UIL.
Da parte CISL si è ribadita l'importanza di avere servizi del lavoro efficienti, anche perché siamo alla vigilia di una riforma del mercato del lavoro che cambierà gli ammortizzatori sociali e che renderà obbligatorio il monitoraggio della condizione lavorativa del disoccupato o di colui che è in ammortizzatore sociale. Altrettanto importante è anche mettere in rete l'attività dei CSL, con le organizzazioni sindacali e le forze imprenditoriali, al fine di rendere efficace l'azione di orientamento dei Centri,
la cui attività, è stato ribadito dal segretario Cisl, deve essere fatta conoscere non solo agli addetti ai lavori, ma alla società e nelle scuole.
Per quanto riguarda, il futuro delle province, il referendum sembra aver spazzato via l'ente intermedio. Quel che occorre è comunque far in modo che i servizi rimangano nel territorio.
Infine, si è proposto di organizzare anche una sessione sui filoni di sviluppo, realisticamente prevedibili in provincia, e di tarare l'attività formativa rispetto ad essi.
nota a cura della Cisl di Cagliari.