Terremoto in Emilia Romagna e giorno di lutto per il mondo del lavoro
Cari amici,
oggi martedì 29 maggio 2012 il mondo del lavoro ha pagato un altissimo tributo di sangue per la nuova violentissima scossa in Emilia Romagna: altre otto persone sono morte sotto i capannoni mentre lavoravano. I capannoni di almeno quattro fabbriche, che erano stati soltanto danneggiati nel terremoto di dieci giorni fa , a seguito delle violentissime scosse si sono accartocciati su sé stessi e hanno ucciso chi era tornato al lavoro.
Registriamo i fatti, senza nessun intento polemico.
- Sotto le macerie della fabbrica Bbg di Mirandola, che produce componentistica meccanica per il settore biomedicale, sono rimasti uccisi uno dei tre titolari, Enea Grilli, e i due operai Eddi Borghi e Vincenzo Grilli, di 39 anni.
- Nel crollo dell'Aries Biomedicale è morto il titolare, Mario Mantovani, farmacista di 64 anni.
- Nel crollo dell'Haemotronic è rimasto sepolto sotto le macerie Paolo Siclari, aveva 37 anni
- alla Meta di San Felice al Panaro, Reggio Emilia, sono morti l'ingegnere chiamato a fare rilievi sui danni subiti e due lavoratori stranieri: Mohamad Azaar, 46 anni e due figli, marocchino, e Kumar Pawan, indiano del Pujab, 31 anni, padre di due bambini, di due anni e 8 mesi.
Luciano Barbato
Dipartimento Cisl Politiche per lo sviluppo sostenibile
Ambiente e sicurezza
Coordinatore Punti incontro salute e sicurezza
Responsabile Sportello nazionale cisl salute e sicurezza