03/06/2012
I segretari nazionali di CGIL CISL UIL in visita alle vittime del terremoto.
Terremoto. Bonanni: “Un accordo tra governo e parti sociali per mantenere le produzioni
e garantire una ricostruzione trasparente"

I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil nelle zone colpite dal sisma a garantire l'impegno unitario del sindacato per favorire la ricostruzione e la ripresa produttiva.


Modena, 2 giugno 2012. "Dobbiamo fare subito un accordo sindacale d'emergenza per evitare le delocalizzazioni delle produzioni industriali e rassicurare le aziende e i lavoratori". E' quanto ha detto il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni oggi a Marzaglia in provincia di Modena nel corso dell'incontro avuto insieme ai segretari generali di Cgil e Uil, con il Presidente della regione Emilia Romagna, Vasco Errani ed il capo della protezione civile, Gabrielli.

I tre leader sindacali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti durante l'incontro al Centro unico della Protezione civile hanno parlato con il governatore della fase di emergenza e di assistenza alla popolazione soffermandosi sul problema della ripresa delle attivita' produttive colpite dal sisma. Ed hanno ribadito "la volontà di una cooperazione fortissima tra tutte le istituzioni quindi anche con il sindacato e l'associazionismo".

Per il Segretario della Cisl, Raffaele Bonanni "sindacati, associazioni e Governo devono mobilitarsi per mantenere le produzioni nei territori colpiti dal terremoto. Perché è attraverso la produzione e l'economia che si reggono le comunità. Un'economia questa emiliano-romagnola, - ha ricordato - molto importante per l'Italia. Ed è importante sostenere le commesse dei distretti colpiti". Bonanni si è poi detto "convinto che sia possibile arrivare ad accordi per garantire il lavoro qui alle imprese e ai lavoratori". E ha aggiunto: "E' giusto che ci sia una governance unica per la ricostruzione di queste zone, ma per evitare le infiltrazioni di aziende spregiudicate o mafiose facciamo come in un Umbria: selezioniamo le imprese più' serie e non consentiamo a nessuno il massimo ribasso negli appalti".
Occorre dunque per Bonanni "dare fin da adesso dare un segnale fortissimo: che tutte le opere, come è sempre avvenuto in Emilia-Romagna ancora di più oggi, dovranno essere improntate alla legalità; le imprese migliori dovranno garantire una ricostruzione ordinata, nel rispetto della sicurezza e del lavoro".
"Il modo migliore per essere solidali con le popolazioni dell'Emilia Romagna sottoposte ad uno stress fortissimo e a un danno ingente" - ha osservato - e' quello che ognuno faccia la propria parte ma in coordinamento con l'altro, per arrivare al piu' presto alla fase della ricostruzione".
Nel ricordare inoltre che i sindacati, hanno dato vita ad una raccolta di fondi attraverso la devoluzione di un'ora di lavoro, "spero - ha precisato - che il Governo faccia esattamente come il sindacato: usi lo stesso criterio, la stessa attenzione come è successo con qualsiasi altra popolazione purtroppo vittima di eventi naturali".

Dopo Marzaglia (Modena), i Segretari di Cgil, Cisl e Uil si sono recati a Mirandola, sempre in provincia di Modena, per incontrare i delegati dei lavoratori e i dirigenti locali dei sindacati. Accompagnati dal governatore dell'Emilia Romagna, Vasco Errani, commissario straordinario per la ricostruzione, Camusso, Bonanni e Angeletti hanno parlato con i volontari che prestano opera di assistenza agli sfollati. Insieme al sindaco di Mirandola i segreteri delle tre confederazioni sindacali hanno poi pranzato nella tendopoli. La visita nelle aree dell'Emilia colpite dal terremoto e' poi continuata per Camusso, Bonanni e Angeletti a Cento, in provincia di Ferrara e quindi a Crevalcore, in provincia di Bologna.