OGGETTO: Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri su
DETASSAZIONE PRODUTTIVITA
Il testo del D.P.C.M che definisce l’importo massimo ed i limiti di reddito per l’attuazione della detassazione del premio di produttività nel 2012, è stato pubblicato nella G.U. del 30 maggio 2012. Esso rende finalmente applicabili gli accordi siglati.
Il rinvio della definizione di tali importi ad apposito decreto era stato infatti stabilito dall’art. 33, comma 12, della legge n. 183 del 2011 (legge di stabilità 2012), nel rispetto del limite di 835 milioni di euro per il 2012 e 263 milioni per l'anno 2013.
Il D.P.C.M. appena pubblicato stabilisce che la tassazione agevolata del 10% dei premi di
produttività trova applicazione, per il 2012, entro il limite di importo complessivo di 2.500 euro lordi, anziché 6.000 dello scorso anno, e per redditi da lavoro dipendente
non superiori, nell'anno 2011, a 30.000 euro, anziché 40.000 dello scorso anno, al lordo delle somme assoggettate nel medesimo anno 2011 all'imposta agevolata.
Oltre al forte ritardo del decreto, peraltro emanato senza confronto con le parti sociali, la CISL, in un documento a firma del segretario generale Bonanni, denuncia una penalizzazione per i lavoratori, molti dei quali restano tagliati fuori
dall’applicabilità della norma a causa dell’abbassamento del limite di reddito, e per i
quali comunque sarà più basso l’importo massimo di reddito assoggettabile a tassazione
agevolata.