03/12/2005
Discarica di Ecoserdiana: l'azienda vuol licenziare 27 lavoratori
CGIL CISL UIL intervengono sulla questione dei lavoratori dell'Ecoserdiana.
L'azienda infatti ha aperto una procedura di mobilità per 27 lavoratori, oltre a far cessare altri otto contratti a tempo determinato, in scadenza al 31 dicembre prossimo.
I segretari confederali e di categoria hanno indirizzato una lettera all'assessore regionale all'ambiente, Tonino Dessì, e all'assessore provinciale all'ambiente, Rosaria Congiu, per un autorevole intervento che scongiuri la perdita dei posti di lavoro.
L'Ecoserdiana è l'azienda che gestisce la discarica dei rifiuti solidi urbani di Serdiana.I licenziamenti sono determinati, secondo quanto dichiarato dall'azienda, dal completamento delle volumetrie della discarica e dal fatto che, per i progetti presentati, non sembrano sussistere, al momento, possibilità di autorizzazione.
Pur trattandosi di progetti innovativi nel recupero del Biogas, la Conferenza dei servizi di cui fanno parte, oltre alla regione e alla Provincia, anche alcuni Comuni della zona, ha negato finora il nulla osta.
La perdita di ulteriori posti di lavoro in un territorio nel quale la disoccupazione raggiunge livelli altissimi è aggravata da fatto che, per il settore, non esiste la possibilità di ricorrere ad alcun ammortizzatore sociale e che quindi i lavoratori dell’ECOSERDIANA, al massimo, potrebbero essere inseriti nelle liste di mobilità, senza assegni.

Pare assurdo che in un settore, quale quello del trattamento dei rifiuti, che dovrebbe far crescere l’occupazione, in realtà si prendano provvedimenti che hanno come primo effetto quello di far licenziare i lavoratori.
Nella nota, le segreterie manifestano la loro speranza che gli assessori possono dimostrare la loro sensibilità nei confronti dei problemi occupazionali dei lavoratori. D'altronde lo stesso assessore Dessì, in un precedente incontro, ha dichiarato infatti che nessun posto di lavoro deve essere perso nel settore dello smaltimento e del trattamento di rifiuti.
Naturalmente non si vuole entrare nel merito della chiusura della discarica; tuttavia il trasporto dei rifiuti verso la discarica di Villacidro ha sicuramente un pesante effetto negativo sulle strade, a causa dell'aumentato numero di mezzi che circolano e che devono fare molti più chilometri, intasando il traffico.
Inoltre, secondo il sindacato, i provvedimenti devono sempre essere accompagnati dalle giuste misure per salvaguardare l'occupazione di lavoratori che hanno acquisito una notevole professionalità ed esperienza in un settore molto delicato.
A cura UST/CISL Cagliari