Spending review. Il 3 luglio l'incontro tra il Governo ed i sindacati
Ma Bonanni avverte: "Niente tagli al personale. Siamo pronti ad un serio confronto per una vera riorganizzazione del pubblico impiego o sara' mobilitazione a tappeto in tutte le citta"
Roma. 30 giugno 2012. "Siamo pronti ad un serio confronto per una vera riorganizzazione della Pubblica amministrazione che dia prospettiva e dignita' al lavoro pubblico e garanzia dei servizi ai cittadini. Ma niente tagli del personale, o sara' mobilitazione a tappeto in tutte le citta". Lo ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni intervistato dall'Ansa in vista dell'incontro tra governo e parti sociali sulla spending review, che si terrà martedì mattina a Palazzo Chigi.
"Giu' le mani dagli statali o sarà mobilitazione'' avverte dunque Bonanni dicendo un no categorico ai tagli lineari, "che fanno solo danni, a cominciare dal personale, che in questi anni ha gia' pagato il prezzo della crisi. Chiediamo invece di combattere gli sprechi, con una ristrutturazione della Pa che passi attraverso il riordino delle amministrazioni e delle istituzioni. Vogliamo una discussione puntuale e siamo disponibili alla cooperazione nel quadro di un nuovo impianto che non preveda tagli lineari". E al Governo tecnico di Monti - osserva il segretario generale della Cisl - chiediamo di agire contro gli sprechi effettivi senza fare l'errore di dare in pasto all'opinione pubblica fatti solo clamorosi. Vogliamo un esame dettagliato sulle misure di risparmio innanzitutto, su come si possono sistematizzare gli acquisti in tutte le pubbliche amministrazioni, su come combattere ogni spreco. Ma quello che ci interessa di piu' e' la ristrutturazione delle istituzioni e delle amministrazioni''.
Per il Segretario della Cisl i tagli lineari piu' che produrre risparmi produrrebbero ulteriori costi "perche' non combattono gli sprechi - spiega - e non costruiscono quello che da tempo chiediamo, cioè produttivita' e funzionalita'. Si comincia dalle fondamenta e non dal tetto'' - ammonisce. Per questo - precisa - ci aspettiamo una proposta complessiva che porti le regioni ad essere più sobrie, le province a sparire ed i comuni ad accorparsi. Dentro questo schema ci aspettiamo un vero piano industriale. Diversamente il taglio per il taglio - osserva facendo riferimento innanzitutto agli organici - costera' di piu'. Se si spostano le persone, la mobilita' o la pensione hanno comunque un costo''.
Quanto al vertice Ue, Bonanni considera 'positivo il risultato portato a casa'' dal premier Mario Monti ma precisa: "Perche' il risultato stesso non risulti effimero bisogna mettere mano ad un vero governo politico europeo, espressione dei cittadini e ad un solo indirizzo fiscale e di bilancio''.