03/07/2012
Licenziamenti alla Fondazione Randazzo, venerdì 6 luglio SIT IN di protesta davanti alla sede aziendale.
LICENZIAMENTO DI DUE SINDACALISTI ALLA FONDAZIONE RANDAZZO.

Prosegue la mobilitazione della CISL contro la decisione assunta dalla Fondazione Stefania Randazzo di licenziare due lavoratori e delegati della RSA di Vallermosa, colpevoli di avere manifestato il loro disagio contro l’azienda che non paga regolarmente gli stipendi (il pagamento è in ritardo di tre mensilità), macchiandosi, per quanto sostenuto dalla Fondazione, di offese e vilipendio, con l’affissione di uno striscione sulla recinzione esterna alla struttura, verso l'onorabilità della Presidente e della stessa Fondazione.
In aggiunta scopriamo che i due lavoratori licenziati hanno ricevuto il 27 giugno anche una querela da parte della Presidente della Fondazione. Forse le difficoltà economiche dell’Azienda hanno creato un clima di tensione tra la proprietà e i propri dipendenti visto anche il costante ritardo nel pagamento delle competenze arretrate al personale. E’ singolare poi che la stessa tensione la registriamo con i dipendenti dell’altro ramo d’azienda, l’A.I.A.S., in simmetria perfetta con le vicissitudini dei colleghi della Fondazione.
Forse la volontà è quella di colpire il sindacato e ciò che rappresenta. Sono anni infatti che è in atto un contenzioso tra le Organizzazioni sindacali e la proprietà che gestisce l’AIAS (e anche la Fondazione Randazzo). Oggi rileviamo con grande preoccupazione una reazione da parte dell’azienda contro i lavoratori che riteniamo esagerata. A nostro avviso in nessun caso si deve utilizzare la cultura dei muretti a secco per dirimere controversie con i propri dipendenti o, ancora peggio, colpire con il licenziamento coloro che hanno l’unico torto di protestare per difendere un loro diritto cioè: avere regolarmente tutti i mesi la retribuzione per il lavoro svolto.
Il clima che respirano i lavoratori all'interno delle strutture del Gruppo Randazzo è di tensione e di preoccupazione per il futuro, ed i licenziamenti non hanno fatto altro che acuire questo clima.
In uno scenario come quello sopra rappresentato, chiediamo all'Assessore alla Sanità di esercitare il proprio ruolo di controllore e di garante del sistema, in considerazione che il settore in cui opera il Gruppo garantisce (con il personale senza stipendio) fondamentali prestazioni di assistenza a persone anziane e disabili che, per la loro particolare tipologia, necessitano di operatori che abbiano tranquillità ambientale e serenità economica.
Per sostenere e chiedere con forza il reintegro dei lavoratori ingiustamente licenziati, terremo il 6 luglio 2012, un sit-in di protesta a Vallermosa negli spazi antistanti la RSA della Fondazione Stefania Randazzo, con inizio alle ore 10.00 e con la riserva di intraprendere azioni ulteriori a tutela delle maestranze.

Il Segretario generale Cisl FP di Cagliari, Giovanni Sainas.
Il Segretario generale Cisl FP del Sulcis Iglesiente, Roberto Fallo.