26/09/2012
Documento dell'esecutivo regionale Cisl: solidarietà ai lavoratori di Alcoa, ma è necessario riassumere le singole vertenze in una più generale.
DOCUMENTO ESECUTIVO USR

L'esecutivo della USR, riunito a Oristano, ha approvato all'unanimità un documento sulla situazione generale.

Dopo aver espresso la solidarietà ai lavoratori di Alcoa, impegnati in una durissima vertenza, ed aver condannato ogni forma di violenza, il documento analizza con preoccupazione la difficile situazione economica ed occupazionale, vissuta dalla Sardegna. Oltre alle vertenze di cui sono piene le pagine dei giornali (ALCOA, VYNILS, CARBOSULCIS), ve ne sono tantissime altre e per risolverle occorre un'iniziativa generale regionale. Anche perché le crisi sono determinate, spesso, dagli stessi fattori: costo eccessivo dell'energia, mancanza di infrastrutture, scarso impegno della Regione e tagli del Governo.
L'Esecutivo regionale, perciò, richiama l'opportunità di riportare a sintesi le diverse istanze
territoriali, attraverso una nuova fase di mobilitazione in sede regionale.
La CISL sarda esprime, anche, forte preoccupazione per gli effetti negativi che i provvedimenti del
Governo, messi a punto con la spending review, possano arrecare danno al sistema sociale regionale. Con il ridimensionamento annunciato dei servizi pubblici, la contrazione di alcuni ambiti operativi, i tagli a danno del welfare, il superamento
delle articolazioni territoriali, la Sardegna rischia un ulteriore appesantimento delle
condizioni sociali ed economiche con grave riverbero sui lavoratori, i pensionati, le famiglie e le imprese.
Per queste ragioni, conclude il documento, si rende sempre più urgente aprire un tavolo istituzionale a Palazzo
Chigi che ponga al centro la questione Sardegna e la necessità di ristabilire pari condizioni di opportunità tra la comunità regionale ed il resto del sistema Paese.
Occorre ripensare la cultura dello sviluppo incentrato sullo sfruttamento oculato delle
risorse locali, che si salda con le vocazioni territoriali e ponga al centro l'esaltazione
del bene ambiente e la valorizzazione del territorio dentro un percorso mirato a rilanciare
alcune filiere produttive capaci di premiare da un lato la qualità del territorio sardo e dall'altro di contribuire a contrastare lo spopolamento delle aree dell'interno e/o marginali.
La CISL, come consuetudine, continuerà a farsi carico delle diverse istanze sociali e
dare voce alle parti più deboli e meno rappresentate all’interno del panorama sociale e quindi a mobilitarsi a fianco delle persone interessate dal fenomeno delle
povertà, ai disoccupati, a coloro insomma che, per le ragioni più disparate, sono prive di visibilità.
in allegato il documento completo.