Tributi Italia. Cisl e Fiba: "La vicenda evidenzia il rischio che le amministrazioni locali corrono affidando la riscossione dei tributi a privati"
Cisl e Fiba contrari alla Legge di riforma delle riscossioni, che impedirà dal 1° gennaio 2013 la riscossione dei tributi degli enti locali ad Equitalia
Roma 4 ottobre 2012. "La vicenda dell'arresto del manager di Tributi Italia evidenzia in tutta la sua dirompenza il rischio che le amministrazioni locali corrono quando si consente di svolgere un'attività dell'importanza della riscossione dei tributi a soggetti che, con i loro comportamenti, dimostrano di non possedere i necessari requisiti di correttezza e trasparenza". E' quanto si legge in un comunicato stampa del Segretario confederale Cisl,Anna Maria Furlan, e del Segretario generale della Fiba, Giuseppe Gallo.
"Rischi -prosegue la nota- derivanti dal mancato incasso dei tributi che si traducono in mancate erogazioni di servizi ai cittadini, che quei tributi hanno regolarmente pagato. In piena sintonia con le note dichiarazioni del Presidente della Corte dei Conti, la CISL e la FIBA si dichiarano assolutamente contrari alla decisione del legislatore che impedirà, a far data dal 1° gennaio 2013, la riscossione dei tributi degli enti locali ad Equitalia, società che garantisce la trasparenza e la professionalità necessaria, anche in virtù del fatto che è un soggetto pubblico ed è sottoposta al costante controllo degli enti preposti".
"La CISL e la FIBA -concludono Furlan e Gallo- sollecitano pertanto il legislatore a rivedere l'intera impostazione normativa sulla riscossione dei tributi locali, nell'interesse del cittadino, affinchè casi come quella di Tributi Italia, solo l'ultimo di un lungo elenco di situazioni che hanno comportato l'intervento della Magistratura nel settore, non debbano in futuro ripetersi".