09/10/2012
Licenziati senza preavviso i lavoratori di Sviluppo Italia. Dura protesta dei Sindacati.
LICENZIAMENTI A SVILUPPO ITALIA.

Venerdì scorso, il responsabile delle Reazioni Industriali (Galati) di Svuluppo Italia ha convocato le OO.SS.per agggionarle sulla situazione della Sviluppo Italia Sardegna in liquidazione.
Dato il tono ed i tempi della email ci aspettavamo che ci fosse comunicata l'avvenuta cessione della società, atteso da tempo (come da verbali di accordo a suo tempo firmati e da proposta irrevocabile di acquisto e pervenuta da Bic Sardegna e Regione).
Invece ci è stato freddamente comunicato che la cessione non è avvenuta e che Invitalia, d'accordo con il MISE, ha deciso di licenziare tutti i 14 lavoratori a far data dal prossimo 15 ottobre, senza nemmeno rispettare i termini di preavviso (preferendo pagarli).
Tale decisione non è stata comunicata ai diretti interessati tramite le loro RSA locali, denotando un comportamento inqualificabile della capogruppo e del liquidatore, ai limiti della codardia.
Le Oo.Ss., ed i lavoratori di tutto il Gruppo ritengono inaccettabile che, ancora una volta, si tenti di scaricare sugli incolpevoli dipendenti la mancata realizzazione tra Invitalia e l'amministrazione regionale di quanto previsto dalla Legge finanziaria del 2007 e dal relativo piano di riordino del Gruppo, i quali non prevedono il licenziamento ma al contrario la salvaguardia occupazionale.
Chiediamo quindi con forza di non procedere con tale atto di violenza contro i nostri colleghi della Sardegna.
A tal fine abbiamo già richiesto un incontro urgente all'Amministratore Delegato congiuntamente alla organizzazioni sindacali confederali nazionali, ed avvieremo in tempi brevi una serie di iniziative nazionali ed aziendali quali direttivi, assemblee, conferenze stampa, lettera al Governatore della Regione Sardegna, con l'obiettivo di ottenere l'immediato annullamento degli illegittimi licenziamenti.




Segreterie nazionali coordinamento ed RSA SI Sardegna Fisac CGIL Fiba CISL Uilca UIL UGL Credito