Legge stabilità. Bonanni: “Taglio Irpef un primo segnale importante per i lavoratori"
Commenta così il Segretario generale della Cisl la decisione presa nella notte dal Consiglio dei ministri, di tagliare l'Irpef sui primi due scaglioni di reddito di un punto percentuale. "E' da tempo - ha osservato - che lo diciamo e lo abbiamo ribadito anche ieri al governo, che era arrivato il momento di dare un segnale nelle buste paga"
Roma, 10 ottobre 2012. "La decisione di tagliare di un punto le prime due aliquote Irpef, pur se parziale rappresenta un segnale molto, molto importante". Commenta così il Segretario della Cisl, Raffaele Bonanni la decisione presa nella notte dal Consiglio dei ministri.
"Per la prima volta dopo tanti anni si alleggerisce dall'Irpef un po' di carico per i redditi piu' bassi". ha detto ai microfoni de "L'economia prima di tutto" su Radio1Rai. "E' da tempo che diciamo, e lo abbiamo ribadito anche ieri al governo, che era arrivato il momento di dare un segnale sulle buste paga, bisognava aumentare le tasse indirette e abbassare quelle dirette, che sono pagate da tutti: l'Iva pesa di piu' su chi ha di piu' e consuma di piu', mentre l'Irpef per la verita' carica di piu' proprio su chi ha meno soldi" conclude il leader della Cisl.
Già ieri nel corso dell'incontro svoltosi a Palazzo Chigi sulla legge di stabilità Bonanni aveva ribadito la necessità di abbassare il peso delle tasse sui redditi dei lavoratori e pensionati. "E' giusto evitare l'aumento dell'Iva, - aveva detto al termine dell'incontro - ma e' necessario anche che si abbassino le tasse sui redditi per lavoratori e pensionati per far ripartire i consumi oggi troppo bassi". C'e' un'Italia che grazie a Dio produce, per questo sarebbe importante diminuire le tasse a chi lavora meglio. Le parti sociali faranno la loro parte - aveva sottolineato - come segno di inversione di tendenza rispetto a una classe dirigente che non sta dando prova della stessa responsabilita' . Bonanni si era poi detto contrario al blocco delle indennita' per la vacanza contrattuale per i lavoratori pubblici. "Sarebbe un segnale negativo".
Sempre ai microfoni de "L'economia prima di tutto" su Radio1Rai Bonanni si è anche espresso in merito all'incontro di questa sera tra sindacati e parti sociali sul tema della contrattazione e della produttivita': "Secondo me sara' facile fare questo accordo -spiega- perche' nell'accordo interconfederale dell'anno scorso ci eravamo gia' detti di sviluppare la regolazione dei contratti nella direzione di una maggiore produttivita'". "Il miliardo e seicento milioni di euro messi in campo dal governo per la detassazione del salario di produttivita' sono un segno importante per la direzione da intraprendere: per avere migliori salari bisogna lavorare meglio. E questo dipende dal gioco che sapremo fare imprese e sindacati assieme. Era stato sbagliato rimuovere la detassazione dei premi di produttivita', e' stato positivo rimetterlo. E' un incentivo a raggiungere un accordo tra le parti sociali per la produttività" conclude il Segretario della Cisl.