Nota CISL sulla normativa per le società in house.
Sono notevoli le preoccupazioni per il futuro, sia delle società (e sarebbe il meno), sia per i lavoratori che vi operano, ai quali, in genere, si applica o il contratto dei servizi (commercio, multiservizi) o quello dell’igiene ambiente.
Sembra che i lavoratori interessati (perché non c’è una statistica ben definita) siano circa 1500/2000 in Regione e nella provincia di Cagliari, almeno 500/600.
Tra le più note società sono la PROSERVICE della Provincia di Cagliari (con 180 dipendenti) e la MULTISERVIZI del Comune di Cagliari (con circa 25 dip.), ma ne esistono anche a Maracalagionis, Pula etc. Senza contare le società in house della Regione Sarda.
E’ un problema delicato, perché la legge prevede (vedi meglio il dettagli nel nota tecnica) o lo scioglimento o l’alienazione delle società in house,con aggiudicazione dei servizi con un bando di gara ad evidenza pubblica.
Le società in house comunque non potranno avere affidamenti diretti per più di 200.000 euro e sarà complicato trovare compratori che si carichino anche di tutti i lavoratori, data le gestione, non sempre imprenditoriale, di tali società, spesso ricettacolo anche di clientelismi politici.
Occorre dunque impegnarsi da subito per trovare soluzioni, anche al livello regionale, nelle pieghe della legge, che consentano di mantenere inalterata l’occupazione. Come sindacato confederale, abbiamo già incontrato sia il Comune di Cagliari che la Provincia, chiedendo un impegno forte nel trovare adeguate contromisure che difendano i lavoratori, ma sarebbe opportuno far crescere la consapevolezza della delicatezza della tematica.
Il Segretario Generale CISL CAGLIARI
Fabrizio Carta