NOVITA’ SUL PRELIEVO 2,50% SUGLI STIPENDI.
Nella serata di venerdì scorso, 26 ottobre, il Governo con un Decreto
Legge ha dato piena attuazione alla Sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato incostituzionale il prelievo contributivo del 2,50% sul
Tfr dei Dipendenti pubblici.
Il Decreto su citato stabilisce inoltre, che la restituzione delle somme indebitamente trattenute avverrà per via amministrativa, attraverso un Decreto del Presidente del Consiglio che definirà le modalità operative
della conseguente erogazione delle somme dovute, ad ogni dipendente del Settore Pubblico, come accolto dalla Corte Costituzionale con il nostro
Ricorso con decorrenza dal 1° gennaio 2011.
Un risultato ottenuto grazie alle innumerevoli lettere di Diffida che
in maniera massiccia i Lavoratori della Scuola hanno fatto recapitare
all’Amministrazione, e che insieme al ricorso della CISL Scuola Nazionale innanzi alla Corte Costituzionale, ha permesso di sbloccare positivamente la situazione.
Quali le conseguenze.
Il Decreto, imponendo l’immediata “ricostruzione” del trattamento economico del Dipendente, dovrebbe determinare in tempi brevissimi la
cancellazione della inaccettabile, ora incostituzionale, trattenuta del
2,50% sulla voce Tfr, e quindi un recupero economico proporzionale al livello stipendiale di ogni singolo Dipendente sullo stipendio in godimento.
DOCUMENTO DELLA CISL SCUOLA REGIONALE.