05/11/2012
Fiat. Bonanni: "No alla mobilita' dei lavoratori a Pomigliano.
Fiat. Bonanni: "No alla mobilita' dei lavoratori a Pomigliano. Ma ora la Fiom firmi gli accordi siglati a maggioranza dai lavoratori"

Per il Segretario generale della Cisl la Fiat ha fatto un autogol con la vicenda dei 19 licenziamenti a Pomigliano."Basta con questo gioco al massacro. Se ci saranno i licenziamenti, la Cisl fara' certamente ricorso"

Roma, 2 novembre 2012. "No alla mobilita' dei lavoratori a Pomigliano. Ma ora la Fiom firmi gli accordi siglati a maggioranza dai lavoratori''. Così il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, al Tgcom24, circa l'ipotesi di mettere in mobilità 19 lavoratori dello stabilimento di Pomigliano per poter rispettare l'ordinanza della Corte d'Appello di Roma che obbliga ad assumere i 19 dipendenti di Fiat Group Automobiles iscritti alla Fiom che hanno presentato ricorso per presunta discriminazione."Faremo ricorsi legali perchè per noi non c'è fondamento e si tratta di lavoratori che hanno sottoscritto un accordo. Penso che la notizia sui 19 licenziamenti - ha poi osservato - seppur su basi concrete, sia stata gonfiata per nascondere la notizia importante degli investimenti. E' un gioco al massacro portato avanti da tempo. Tuttavia -prosegue- la Fiat ha sbagliato a fare autogol continuando il testa a testa con la Fiom dopo un'affermazione così importante come quella di proseguire con gli investimenti, ingaggiando una competizione forte con Audi e Bmw costruendo auto di lusso. Faremo ricorsi legali contro i 19 licenziamenti - ha ribadito- per garantire gli operai di Pomigliano". Quanto poi all'utilità di un eventuale intervento del Governo in questa vicenda: "Ogni intervento può essere utile ma il problema vero è che sono le parti sociali a dover risolvere la vicenda" ha precisato osservando che "se Marchionne avrà avuto facile gioco nel dividere il sindacato, la Fiom gli ha dato un grande aiuto in materia di governabilità sindacale delle aziende. Questo clima, soprattutto in un momento così delicato danneggia tutti e in primo luogo i lavoratori" - ha pertanto concluso.