Oggetto : Accordo Stato-Regioni su ammortizzatori in deroga.
NOTA DI GIORGIO SANTINI
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n allegato l’intesa Stato-Regioni per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga per l’anno 2013. Già con l’Accordo del 12 febbraio 2009 e con l’Intesa del 20 aprile 2011 era stato avviato un percorso di forte impegno e convergenza interistituzionale rispetto al contenimento degli effetti della crisi sul mercato del lavoro creando ulteriori condizioni, rispetto agli ammortizzatori sociali previsti dalla legge in una fase di passaggio dal regime precedente ed ancora in vigore a quello nuovo avviato dalla L.92/2012, di mantenimento del maggior numero di lavoratori possibile all’interno del sistema produttivo.
In questa importante fase di passaggio Governo e Regioni concordano sul fatto che rimanga valido quanto disposto negli accordi precedenti, confermando anche l’opportunità che in questa nuova fase la competenza autorizzativa ai trattamenti in deroga sia demandata alle Regioni, eccezion fatta per le domande relative ad imprese localizzate in più Regioni che dovranno esser presentate al Ministero del Lavoro.
Le Regioni si impegnano a programmare politiche attive del lavoro adeguate alle competenze professionali dei lavoratori ed alla domanda di lavoro dell’area territoriale degli stessi (comma 33 art.4 L.92/2012), auspicando altresì l’individuazione di linee comuni di accesso agli ammortizzatori sociali in deroga.
In base a quanto già previsto dall’art. 2 comma 65 della L.92/2012 per il 2013 il Governo assegna una quota di 150 milioni di € per le domande relative ad imprese localizzate in più Regioni e 650 milioni di € alle Regioni. Il criterio di riparto sarà calcolato entro il 30 novembre p.v. sulla base dell’andamento storico della spesa relativa nel quadriennio 2009-12 certificato dall’INPS costantemente monitorato rispetto all’andamento della spesa. Entro il 30 giugno 2013 le parti si incontreranno per verificare la spesa effettiva ed eventuali ulteriori fabbisogni.
Infine, l’Intesa stabilisce che entro il 31 ottobre 2013 sarà definito il riparto per il 2014.
Come CISL riteniamo decisamente inadeguate rispetto al fabbisogno dei territori le risorse previste dall’Intesa, anche alla luce della situazione di enorme difficoltà nel gestire le esigenze rispetto all’anno in corso. Stiamo quindi lavorando per intervenire sulla Legge di stabilità sia per un rifinanziamento diretto degli ammortizzatori sociali in deroga, sia per l’utilizzo dei Fondi strutturali previsto per le quattroRegioni del mezzogiorno.
Il Dipar timento rimane impegnato a tenervi informati sull’evolversi del quadro.