30/11/2012
Sito Syndial di Assemini: solo il consolidamento del ciclo del cloro può dare una prospettiva industriale.
COMUNICATO UNITARIO
Martedì 06 Novembre 2012 si è tenuto presso lo stabilimento di Assemini un incontro tra l’Amministratore Delegato della Syndial Dott. Chiarini, il responsabile delle relazioni sindacali Dott. Sbarra, la Direzione di stabilimento, le Segreterie provinciali di categorie e la Rsu Syndial.
L’incontro si è tenuto per rispettare l’impegno assunto dall’ Amministratore Delegato di presentare entro il mese di Ottobre c.a. un piano di consolidamento dello stabilimento di Assemini partendo dalle produzioni del Cloro.

L’Amministratore Delegato ha dichiarato che:
· Lo stabilimento negli ultimi anni ha migliorato in maniera apprezzabile l’efficienza ma questa è insufficiente a causa del basso prezzo di vendita del Dicloroetano ceduto a spot a causa di inesistenza di contratti di fornitura.
· Non si è manifestato alcun interesse da parte di Società produttrici di PVC per acquistare il ciclo del cloro, pertanto occorre puntare su un progetto di Riconversione Industriale dello Stabilimento.
· Attualmente c’è una Società locale interessata al sito Syndial di Assemini compresa la Salina Contivecchi, che intende presentare un piano di riconversione del processo produttivo escludendo il Dicloroetano, per completare il progetto di riconversione industriale occorrono ancora alcuni mesi.
· Nel momento in cui verrà cedutolo lo stabilimento l’acquirente dovrà gestire le attività di bonifica, messa in sicurezza e dismissioni dell’intera area.

Le Segreterie provinciali e la RSU hanno replicato alle dichiarazioni dell’A.D. che:

· Il sito di Assemini può avere una prospettiva industriale e occupazionale solamente se si consolida il ciclo del cloro con gli opportuni investimenti, partendo dai volumi di sale e di cloro prodotti attualmente.
· Deve essere l’ Eni a predisporre un progetto di riconversione sfruttando le potenzialità di sviluppo del business della “chimica verde” come sta avvenendo nella nostra regione ma anche in altre aree del paese
· Le bonifiche, la gestione dei trattamenti delle acque di falda e le dismissioni del sito, devono rimanere sotto la responsabilità e l’attuazione di Syndial, poiché oltre ad essere un diritto del Territorio, costituiscono delle attività nelle quali sono occupati dipendenti dell’Eni.
Le OO.SS Territoriali continuano a ritenere fondamentale la presenza dell’Eni nell’area di Macchiareddu per ragioni ormai note sia alla stessa azienda che al sistema politico regionale.Siamo stati spesso criticati, nelle ultime vicende industriali avvenute in Sardegna, per aver assunto un comportamento responsabile basato su valutazioni di merito, respingendo i comportamenti di chi attaccava l’Eni nell’ interesse di lobbies e non nell’interesse dei lavoratori e dell’economia della Sardegna- La nostra preoccupazione e che possa prevalere una logica nelle scelte industriali con ”diversi pesi e diverse misure” questo non può essere accettato.
Le OO.SS ritengono interlocutorio l’incontro avvenuto, ma essendo emersi attraverso l’Amministratore Delegato di Syndial degli Orientamenti Aziendali non condivisibili per i motivi descritti, le scriventi Segreterie Territoriali chiedono alle rispettive Segreterie Nazionali di attivarsi per richiedere all’ENI e alla Syndial un incontro specifico per il sito di Assemini.


Cagliari, 09/11/2012
Le Segreterie Territoriali Filctem-CGIL Femca-CISL UilcemUIL
La RSU Syndial di Assemini