10/12/2012
Plus di Cagliari: per la Cisl di Cagliari il welfare non è un costo da tagliare, ma strumento contro le diseguaglanze.
Si è tenuta a Cagliari, nell’aula Magna della Facoltà di Ingegneria, la presentazione del documento di Programmazione del PIANO LOCALE UNITARIO DEI SERVIZI ALLA PERSONA DELLA CITTA’ DI CAGLIARI Triennio 2012-2014.
L’incontro che ha visto la presenza dei rappresentanti delle istituzioni, la Presidente f.f. della provincia di Cagliari, Angela Quaquero, l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cagliari, Susanna Orrù ed i Responsabili di Distretto per la Asl di Cagliari Dott.ri Pierpaolo Pani e Pino Frau nonché dei dirigenti e componenti dell’Ufficio di Piano.
L’incontro, nelle intenzioni degli organizzatori voleva, “Nell'ottica della cura dell'informazione e della partecipazione della comunità cittadina e delle diverse Istituzioni al processo di costruzione e attuazione del sistema locale dei servizi alla persona”, voleva essere aperto “ a tutti i cittadini e a quanti sono impegnati nel terzo settore, alle diverse rappresentanze sociali e di categoria”.
La partecipazione non è stata così numerosa come ci si attendeva ed il percorso evidenziato nei suoi vari aspetti dai diversi interventi previsti( “L'esperienza dei PLUS nella programmazione territoriale”, “Il PLUS della Città di Cagliari e la partecipazione: motivazioni politiche, prospettive, rappresentanze, comunità”,“IL percorso partecipato e l'elaborazione documentale”,Il documento PLUS: struttura, priorità, contenuti”,”Azioni di sistema e strategia complessiva”,“Stato di attuazione e Ufficio del PLUS”, “Forme, occasioni e tempi della partecipazione: PUA, Cure domiciliari, tavoli tematici”)ha generato un brevissimo dibattito, a causa del prolungarsi dell’esposizione.
E’ stato fornito, a seguito dell'illustrazione del contesto normativo,territoriale e istituzionale, il percorso intrapreso , nonché i criteri, gli orientamenti e le strategie che hanno guidato l’ufficio tecnico di Piano, quali indicati e formalizzati dalla normativa nazionale e regionale del settore. Sono state illustrate l’approccio e la logica con i quali l’UPGA ha lavorato, a partire dalla Conferenza di Programmazione, che ha fatto emergere, attraverso la partecipazione della comunità cittadina, possibili obiettivi e azioni di cambiamento dello stato delle politiche sociali della città.
L’integrazione di queste ultime con il Profilo d’ambito, ha generato l’impianto del Piano nel quale, vengono esaltati a risultati strategici i percorsi tesi al raggiungimento nel triennio di un’ effettiva integrazione Socio-Sanitaria.
E’ stato inoltre ribadito che sinora, la priorità, dettata dalla tempistica e dalla necessità di ripartire ex novo su un percorso che la Città di Cagliari non aveva mai intrapreso, se non sulla carta, è stata data prevalentemente alle attività istruttorie e progettuali, sempre in stretta relazione alle sei azioni di sistema a valenza socio/sanitaria.
Da qui l’apertura del documento elaborato e delle attività progettate, alla volontà a non limitarsi alle sei azioni di sistema, ma a tutte le azioni a forte valenza Socio/Sanitaria.
Il breve intervento sindacale, oltre ad aver evidenziato alcune positività quali: il superamento delle frammentazioni del passato, il lavoro comune ed interattivo fra i diversi soggetti( ASL, COMUNE, PROVINCIA) ha concordato nel ritenere una priorità il perseguimento delle politiche Socio/Sanitarie INTEGRATE. Come OO.SS. abbiamo in questa ottica, valutato favorevolmente la scelta di dare l’avvio, recuperando il ritardo di questi ultimi anni, al percorso del PLUS di Cagliari finora solo formalmente attivato ma privato di fatto di alcuna possibilità operativa.
Abbiamo evidenziato che, come già richiesto, si aprisse un tavolo di confronto fra l’Ufficio di Piano e le parti sociali sulle tematiche più importanti oggetto di programmazione dei plus, percorso già avviato in altri ambiti Plus della Provincia di Cagliari.
La Cisl di Cagliari, unitamente alla CGIL ed alla UIL , consapevoli del proprio ruolo di rappresentanza di interessi generali, intendono contribuire fattivamente allo sviluppo delle riflessioni emerse. Riteniamo sicuramente che la programmazione dei servizi alla persona nella città sia resa più complessa dalla pluralità degli interventi e dell’offerta sociale e sanitaria nell’area urbana ma, proprio per questo l’integrazione necessaria per affrontare efficacemente i bisogni di salute, costituirà una sfida più impegnativa che in altri ambiti. La Cisl di Cagliari, condividendo che il welfare non è un costo da tagliare ma è strumento indispensabile per contrastare le diseguaglianze e garantire coesione e sviluppo solidale, si impegna da sempre a contribuire con la partecipazione e le proprie proposte al percorso che si attuerà. Infine, in attesa di livelli sociali universalmente definiti, (LEA Sociali) abbiamo ri-evidenziato la necessità dell’individuazione di criteri di accesso condivisi e trasparenti in funzione, non semplicemente della selettività della spesa, ma di certezza per gli utenti e omogeneità nella garanzia dei diritti alla cittadinanza.

nota a cura di Monica Mascia segreteria Cisl Cagliari.