01/01/2013
Crisi. Bonanni: “Nel discorso di fine anno di Napolitano un'analisi dei gravi problemi dell'Italia.
Crisi. Bonanni: “Nel discorso di Nel discorso di fine anno
di Napolitano un’analisi dei gravi problemi del nostro paese"

Il Segretario Generale della Cisl esprime gratitudine al presidente Napolitano per aver posto l’accento sulle questioni che sono al centro dell'azione del sindacato anche nel 2013."

Roma, 1 gennaio 2013. "E' stato un discorso di alto profilo istituzionale, molto equilibrato, con una analisi realista dei gravi problemi del nostro paese". Cosi il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta il discorso di fine anno del presidente della Repubblica. "Ancora una volta il Presidente della Repubblica , Giorgio Napolitano ci ha indicato con saggezza il percorso di riforme che bisognera' seguire per uscire dalla crisi, ponendo la questione sociale al centro dell'azione pubblica. L'occupazione e la giustizia sociale saranno i temi principali su cui tutti dovremo misurarci nel 2013 con grande senso di responsabilita' e coesione nazionale. Uscire dalla recessione e' possibile solo in un quadro europeo, con piu' concertazione e con l' impegno di tutte le forze politiche e delle parti sociali. Noi pensiamo che bisognera' aprire anche una fase costituente per rivedere il titolo quinto della Costituzione e definire un nuovo assetto della pubblica amministrazione e delle istituzioni centrali e locali. Non possiamo continuare ad aumentare le tasse mentre si continuano a dissipare risorse pubbliche nei rivoli del clientelismo e della cattiva amministrazione. La fase di risanamento economico ora dovra' essere coniugata con maggiore equita' sociale, a partire da una vera riforma fiscale che redistribuisca la ricchezza, aumenti salari e stimoli i consumi. Questa sara' la battaglia della Cisl nel 2013. In particolare e' importante , e gli siamo molto grati, che il Presidente Napolitano abbia sottolineato i temi del mezzogiorno, dei diritti civili, della cittadinanza italiani agli immigrati nati in Italia, della violenza alle donne, della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questioni in parte irrisolte che rimangono al centro dell'azione del sindacato ,ed in particolare della Cisl , anche nel 2013."

Ufficio Stampa Cisl