Cagliari 4/1/2013
Sua Eccellenza
Monsignor Arrigo Miglio
Arcivescovo di Cagliari
Con grande gioia e speranza, abbiamo salutato la Sua nomina ad Arcivescovo della Diocesi di Cagliari, perché siamo a conoscenza della sua ben nota generosità e della sua sensibilità verso i temi del lavoro e delle politiche sociali.
Come Lei sa ed ha verificato da quando sta conducendo la sua missione pastorale nell’isola, la situazione sociale ed occupazionale della città capoluogo e del suo vasto hinterland non vede alcun segno di ripresa.
I diversi indicatori (tasso di disoccupazione, tasso di occupazione e di attività) sono tutti negativi, con particolare riferimento ai giovani e alle donne, nonché ai lavoratori precari.
Nella provincia sono circa 6000 i lavoratori beneficiari degli ammortizzatori sociali in deroga che, tra l’altro, sono pure messi in discussione dalle politiche del Governo e della Regione Sardegna, con il rischio di mettere sul lastrico migliaia di famiglie.
Aumenta nel frattempo la disgregazione sociale ed i fenomeni della povertà assoluta e relativa, e dell’indebitamento,nonostante i forti investimenti delle Istituzioni nella lotta alle povertà che non sortiscono effetti positivi, perché tarati più sull’assistenza, che sulla garanzia di servizi sociali e di politiche per l’occupazione.
Tutto ciò è ancora più grave in un’area metropolitana, come quella di Cagliari, dove i costi della vita sono più alti e dove i rapporti umani e sociali sono più diradati.
Il ruolo che Lei e la Chiesa possono esercitare, in sinergia con le forze sociali e con i sindacati, è importantissimo e, pertanto, Le chiediamo se può concederci un incontro, nel quale condividere analisi, valutazioni e proposte per il futuro.
Nella speranza di poterci incontrare, Le inviamo i più cordiali saluti.