CENTRI SERVIZI LAVORO.
Dal 1° gennaio, a causa dell'inerzia della Regione Sarda e della mancata definizione della riforma dei servizi per il lavoro (CSL e CESIL), alcune centinaia di collaboratori sono senza stipendio e senza ammortizzatori sociali.
Si tratta proprio di quei lavoratori che avrebbero dovuto garantire i servizi di orientamento al lavoro, tanto necessari in un periodo come questo, dove dilaga la disoccupazione ed aumenta esponenzialmente il numero dei beneficiari degli ammortizzatori sociali (ordinari ed in deroga).
Una situazione molto aggrovigliata, dove si intersecano responsabilità delle diverse Istituzioni, mentre i lavoratori sono da anni precari e vanno di proroga in proroga.
Al momento l'unica soluzione fattibile sarebbe quella di una prosecuzione dell'attività presso le Province, per alcuni mesi in attesa della soluzione definitiva che potrebbe anche essere nell'ambito della Regione Sarda. Le Province però si rifiutano di autorizzare il proseguimento del rapporto di lavoro, adducendo giustifiazioni di carattere giuridico.
CGIL CISL UIL di Cagliari, rendendosi interpreti di questi grossi problemi (per i collaboratori e per gli utenti) hanno scritto una lettera alla Provincia di Cagliari, chiedendo un intervento urgente che ripristini una situazione di normalità. E' veramente incredibile che, proprio quando si ha la necessità di politiche attive del lavoro, accadano questi fatti !!
