24/01/2013
Rischio fuga di ENI da Machiareddu, il 29 gennaio assemblea di tutti i lavoratori.
L'ENI IN FUGA DA MACHIAREDDU:
riserve e preoccupazioni della RSU SYNDIAL espresse in un comunicato unitario. Incertezza per 500 lavoratori. Il 29 gennaio assemblea di tutti i lavoratori.

Comunicato

La Rsu in accordo con le segreterie Territoriali ha deciso di Convocare l’Assemblea Generale dello Stabilimento Syndial di Assemini il 29 gennaio p.v.
Siamo fortemente preoccupati per il futuro dello stabilimento e di tutti i circa 500 lavoratori Diretti e Indiretti, per i segnali e le azioni che si percepiscono in merito ad un piano industriale di consolidamento del sito annunciato dall’A.D della Syndial nell’incontro del 6.11.2012.
La continua presenza in stabilimento della Società locale, che mostra un interesse maggiore per il settore delle bonifiche e degli impianti TAF rispetto alla predisposizione di un piano industriale che garantisca i livelli occupazionali esistenti, sta determinando l’opinione diffusa che esista un percorso già tracciato per l’intera cessione del sito, all’interno del quale il vero “AFFARE” è costituito dal settore delle bonifiche.
Le OO.SS nell’incontro con l’ A.D. della Syndial e nel comunicato del 9.11.2012 hanno espresso fermamente le possibili condizioni per la condivisione di un percorso, tra le quali la condizione che a garanzia del territorio la gestione delle bonifiche e della messa in sicurezza del sito rimanesse sotto la gestione e responsabilità della Syndial, e che l’ENI che si sta rendendo protagonista della chimica del futuro si deve sentire impegnata anche sul sito di Assemini per un progetto di riconversione industriale.
Lo scenario che si sta delineando di cessione dell’intero Sito – Attività Industriali – Attività di Bonifica e Risanamento Ambientale – Attività Saline ContiVecchi rappresentano il tentativo di “FUGA” di Eni dal Territorio. Siamo obbligati a denunciare la gravità estrema di questo tentativo che altro non è che il preludio della definitiva cancellazione dell’industria del Sito, che cercheremo di impedire attraverso il coinvolgimento delle Istituzioni Politiche . Il nostro territorio in un contesto di crisi economica e produttiva senza precedenti merita da parte dell’ ENI la stessa considerazione di altri territori o di altre aree geografiche del paese.
Il buon fine delle Bonifiche e del Recupero Ambientale delle vaste aree del Sito, passa attraverso l’impiego del know how di cui Eni e Syndial dispongono e costituiscono una base occupazionale certa, ogni altra ipotetica soluzione alternativa metterebbe in discussione l’obbiettivo finale di rendere certificate e fruibili le aree interessate.
Le OO.SS del territorio di Cagliari hanno mantenuto nei rapporti con ENI negli ultimi periodi un comportamento responsabile condividendo momenti di grande difficoltà di contesto industriale, ma con l’intento sempre di salvaguardare aspettando tempi migliori, la prospettiva e il futuro del sito di Assemini. Oggi visto lo scenario che si sta delineando non vorremo essere smentiti dai fatti!
Abbiamo il diritto di chiedere ad ENI il rispetto degli accordi di salvaguardia dei Siti produttivi sottoscritti con le Organizzazioni Sindacali Nazionali di Categoria, a noi resta il compito di vigilare ed esigerne l’applicazione.
L’ assemblea è l’inizio di un percorso che deve portare la vertenza ai massimi livelli di conoscenza, coinvolgimento e visibilità Istituzionale, un primo momento di mobilitazione che deve coinvolgere tutte le maestranze dirette Syndial, Contivecchi e le Imprese d’appalto.
Ci aspettiamo una presenza puntuale e attiva di tutti i lavoratori del Sito.

Rsu Syndial Assemini
Assemini, 22.01.2013