CONGRESSO FP/CISL CAGLIARI
PROTAGONISTI NEL CAMBIAMENTO
I 65 delegati della FP/CISL di Cagliari (il sindacato che organizza e rappresenta i lavoratori del settore pubblico, della sanità privata e del terzo settore), eletti dagli oltre 3300 iscritti, riuniti a Selargius, per la celebrazione del Congresso, hanno eletto il nuovo consiglio generale, formato di 35 persone. Il consiglio successivamente ha confermato segretario generale Gianni Sainas, già segretario uscente. Sainas proviene dal Ministero della difesa ed ha riportato l'unanimità dei voti in un Congresso svoltosi all'insegna dell'unità, nella consapevolezza di vivere un difficile momento per i lavoratori pubblici, spesso oggetto di campagne di stampe bugiarde e qualunquiste, ma che, in realtà, si battono, ogni giorno, per dare servizi di qualità nel campo della salute, del lavoro, della sicurezza, della giustizia e nei servizi più necessari per i cittadini.
Nella relazione introduttiva, seguita attentamente da delegati e ospiti, è stato posto l'accenno sulla crisi che colpisce l'Italia e la Sardegna, ma della quale sono vittime anche i dipendenti pubblici, da vari anni privi di contratto.
Nella segreteria territoriale sono stati eletti anche Remo Serri (dipendente del Comune di Cagliari) e Filomena Castangia, dipendente dell'AIAS. Completeranno la squadra che affiancherà la segreteria anche Bruno Ugas (INAIL), Antonio Rosa (sanità), Gianni Porcu (ministeriali). Verrà anche designato nei prossimi giorni un rappresentante delle autonomie regionali.
Durante il congresso sono intervenuti anche il segretario regionale della FP, Davide Paderi, il segretario della UST, Fabrizio Carta e numerosi altri ospiti, in rappresentanza di Federazioni e di Istituzioni. Ha concluso il Congresso l'intervento del segretario nazionale FP, Paolo Bonomo che ha ripercorso le vicende sindacali e politiche degli ultimi anni, criticando i tagli lineari, fatti sul pubblico impiego dai Governi Berlusconi e Monti, rivendicando come CISL la riorganizzazione della macchina pubblica, proprio nell'interesse dei lavoratori e della collettività.
E' necessario - ha ribadito il segretario nazionale - che venga riconosciuta la produttività anche ai lavoratori del pubblico impiego e che la politica che ancora gestisce la P.A., faccia un passo indietro. E' anche necessario valorizzare la previdenza complementare per il settore pubblico, anche a fronte della riforma pensionistica che ha penalizzato fortemente i lavoratori.
in allegato e nella sezione documenti la relazione della segreteria,