VERTENZA CSL CESIL.
Sono circa 200 i lavoratori dei Centri Servizi Lavoro (CSL - CESIL) (su un totale di 350 circa), che sono attualmente privi di retribuzione e non si intravvede ancora una soluzione concreta.
La legge regionale 25/2012 prevedeva una proroga dei contratti (a tempo determinato o COCOCO) a cura delle province, dei comuni o, subordinatamente, dell'agenzia regionale del lavoro. Ma, di fatto, solo la provincia di Nuoro e qualche Comune ha prorogato i contratti. Tutti gli altri Enti, con motivazioni varie, si sono rifiutati ed i lavoratori sono fuori dal lavoro dal 1° gennaio, proprio in un momento nel quale ci sarebbe bisogno di fornire i servizi di orientamento e di consulenza, alla grande marea di disoccupati e di lavoratori, finiti negli ammortizzatori sociali, specie in deroga. Al danno personale, si aggiunge la mancanza dei servizi all'utenza. Una leggina del 6 febbraio prevede ora che l'Agenzia del lavoro si prenda in carico questi lavoratori, spostando le risorse dalle province e dai Comuni in capo alla medesima Agenzia. Tutto risolto ? naturalmente no, perché, dopo la legge, occorre predisporre decreti, rimodulare le competenze, le piante organiche, prevedere eventuali selezioni ed altro ancora. C'è il rischio che i tempi si allunghino in modo esponenziale, aggravando, drammaticamente, la situazione dei lavoratori, accampati di fronte alla giunta regionale da più di 10 giorni.
Per questi motivi, CGIL CISL UIL hanno organizzato un sit in di fronte al Palazzo della Giunta Regionale il 14 febbraio 0re 10,00, in concomitanza con la convocazione della cabina di regia per il lavoro.
nota a cura della Cisl di Cagliari.