VERTENZA SERVIZI CSL CESIL
La manifestazione dei lavoratori dei CSL e CESIL, programmata per il 14 febbraio di fronte al Palazzo della Giunta Regionale, e l'atteso incontro con il Presidente della Giunta, Cappellacci, e l'assessore al lavoro Liori, non ha sortito, purtroppo, un risultato positivo. Ora i tempi della vertenza dei lavoratori, accampati da settimane in Viale Trento, si fanno ancora più lunghi.
E' quanto scrivono, in un documento unitario, le segreterie regionali di CGIL CISL UIL della funzione pubblica.
La conseguenza è che i lavoratori rimangono senza stipendio, mentre il servizio, quanto mai necessario per i disoccupati e per coloro che sono negli ammortizzatori sociali, è sempre più carente.
E' risultata perciò vana, al momento, la leggina del 6 febbraio scorso, approvata dal Consiglio, nella quale si prevedeva la prosecuzione dell'attività da parte dell'agenzia del lavoro, con relativa assunzione degli operatori. Si legge nel documento:
"Invece la politica ha scelto di inserire elementi di rigidità e impercorribilità di un percorso deciso dal Consiglio Regionale.
Il Presidente e l’Assessore hanno dichiarato che l’unica strada per la ripresa del servizio e dei contratti, dentro il quadro normativo di riferimento, sarebbe la modifica della legge regionale n°20 del 2005, ossia con un nuovo DDL presentato dalla Giunta nei prossimi giorni.
Nonostante numerose norme regionali abbiano indicato un percorso, rispetto alle proroghe e in vista del riordino del sistema, ora la situazione si complica per via del doppio e pericoloso blocco.
Da un lato Province e Comuni che hanno evidenziato numerosi vincoli negativi e dall’altro la Regione che in base alla legge regionale n°25 (peraltro non impugnata dal Governo) non ha un ruolo passivo o solo di finanziamento del sistema, ma anche attivo, strategico e di fatto sostitutivo. La riforma e il riordino prevedono tempi lunghi, il lavoro e i servizi non possono attendere.
La stessa problematica generale degli ammortizzatori sociali, che vede i servizi per l’impiego cardine degli strumenti di welfare, richiede uno sforzo di tutti i soggetti per trovare immediate soluzioni e non per essere rigidi e inflessibili. Per CGIL CISL UIL, nelle prossime ore, serve la convocazione del tavolo con la Giunta regionale, non per stare in una posizione rigida e di fatto irresponsabile, ma per dare una risposta concreta al lavoro e ai servizi sul territorio.
Sempre nelle prossime ore queste Segreterie chiederanno un incontro ai capigruppo del Consiglio Regionale, per ribadire l’applicazione delle leggi regionali.
Per altre vertenze con situazioni analoghe la politica sta trovando con il sindacato confederale soluzioni e anche per questa serve una definizione in tempi brevi."
in allegato il comunicato unitario