27/02/2013
Elezioni: gli elettori hanno parlato chiaro: ora la politica si assuma le proprie responsabilità.
ELEZIONI Bonanni: "Gli italiani con il voto hanno parlato chiaro. Ora la politica si assuma le proprie responsabilità"

Il Segretario Generale della Cisl nel commentare l'esito elettorale riconferma l'esigenza di tagliare le tasse e di ridurre i livelli istituzionali


Ufficio Stampa Cisl - 26 febbraio 2013 - "Gli italiani hanno parlato chiaro. C'è una grande voglia di cambiamento, di concretezza e di moralità nelle istituzioni pubbliche ed in tutti i settori della società italiana. Tocca ora alla politica garantire un Governo al paese e trovare le risposte appropriate ai problemi economici e sociali, a cominciare dal taglio urgente delle tasse per lavoratori e pensionati". E' quanto sottolinea il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni.
" Una nuova istagione di sviluppo e la necessaria riduzione delle tasse sono impossibili senza il riordino di un assetto istituzionale ormai ingestibile. Da almeno due anni sosteniamo l'esigenza di una riduzione dei livelli amministrativi e delle istituzioni centrali e locali per dare una maggiore concretezza all'azione di governo nel segno dell'equita', dell'efficienza e della trasparenza. Ecco perchè bisogna saper ascoltare il segnale forte ed inequivocabile che e' arrivato dalle urne. La politica non è una competizione sportiva. La gravità della situazione economica e sociale del nostro paese impone a tutte le forze politiche, compreso la giovane formazione di Cinque Stelle, di assumersi le proprie responsabilità per ricostruire dalle fondamenta il nostro paese, mettendo da parte i populismi ed i radicalismi inconcludenti. Non ci sarà nessuna crescita economica se non si ridurranno subito le tasse ai lavoratori e ai pensionati e se non ci si occuperà dei fattori di contesto che possono favorire gli investimenti e la nuova occupazione. Da qui bisogna ripartire. In tal senso, anche le parti sociali devono dare il proprio contributo responsabile con una proposta comune per favorire una stagione di riforme istituzionali ed economiche, per ridurre la pressione fiscale, oggi insostenibile, e rendendo più convenienti gli investimenti nel territorio, anche attraverso nuove relazioni industriali più partecipative. Siamo convinti che la revisione del nostro assetto costituzionale potrebbe ricreare le condizioni strutturali di un grande rilancio del nostro Paese. Per questo scopo nelle prossime settimane, ci impegneremo nella mobilitazione per una proposta di legge di revisione costituzionale - anche di iniziativa popolare - con incontri nelle principali città italiane, coinvolgendo le parti sociali e più in generale la società civile."