11/03/2013
Violenza contro le donne: necessario un forte impegno di tutti per estirpare questo fenomeno.
8 MARZO
Bonanni: "Teniamo alta l'attenzione per tutelare tutte le donne dalla violenza"

Il Segretario Generale della Cisl ha dedicato la giornata della Festa della donna alle due impiegate umbre uccise a Perugia mentre svolgevano il proprio lavoro

Palermo, 8 marzo 2013. "Rinnovo l'impegno di tutta la Cisl a tenere sempre alta l'attenzione contro la violenza sulle donne, sulle madri, sulle pensionate, sulle donne di oggi e di domani". Così il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni in occasione della Giornata Internazionale della Donna al centro della quale quest'anno la Cisl pone il tema della prevenzione ed il contrasto ad ogni forma di violenza nei confronti delle donne confermando e rinnovando l'impegno dell'Organizzazione su questo triste fenomeno come prevede la "Piattaforma Cisl per la prevenzione e il contrasto della violenza contro le donne e i minori".
"Dedichiamo questa Giornata a Daniela e Margherita le due impiegate umbre uccise ieri negli uffici della Regione mentre stavano facendo il loro dovere subendo una violenza inaudita" ha sottolineato Bonanni esprimendo il cordoglio di tutta la Cisl alle famiglie". Il Segretario generale della Cisl ha quindi rivolto un augurio a tutte le donne "con la speranza che lavorando insieme sul presente si possa costruire un futuro migliore e soprattutto una loro maggiore presenza e permanenza nel mercato del lavoro che sia capace di creare il valore aggiunto per l'intera società".
Anche il Segretario confederale Cisl Liliana Ocmin si sofferma sul tragico episodio avvenuto ieri a Perugia sottolineando: "Come Cisl per evitare che si ripetano gesti estremi, frutto di un così profondo malessere sociale che va a colpire i settori più deboli della nostra società, riteniamo necessaria, ora più che mai, una task force che veda l'impegno di tutta la società civile e delle Istituzioni per fare un'azione efficace di prevenzione e contrasto al fenomeno, di protezione e tutela delle vittime, di rieducazione dei violenti e di promozione della "cultura di genere". "Nostro obiettivo- conclude Ocmin- è ribadire che il femminicidio non è un fatto privato del mondo femminile ma un fenomeno che tocca noi tutti, perché la violenza sulle donne uccide anche la nostra dignità".