CONGRESSO DELLA CISL DI CAGLIARI.
Cambio della guardia alla Cisl cagliaritana. MIMMO CONTU sostituisce Fabrizio Carta nella carica di segretario generale.
Il Consiglio generale della UST di Cagliari ha infatti votato, pressoché all'unanimità, il nuovo segretario, con 53 voti sui 54 presenti.
Mimmo Contu, 51 anni, nasce sindacalmente da un lungo impegno all’interno del settore minerario, a partire dalle fasi di tentativo di rilancio industriale della “Mineraria Silius” e della “Progemisa –Gruppo Ente minerario Sardo”, azienda nella quale ha lavorato per ventuno anni, dal 1980 al 2001, anno in cui ha lasciato per rivestire a tempo pieno i propri incarichi sindacali. Contu proviene dalla categoria dei chimici della Femca, di cui è stato segretario dal 1991 per poi diventare segretario generale nel 1999, sino al suo ingresso nella confederazione della Cisl cagliaritana.
Componente della segreteria confederale di Cagliari dal 2005 con delega all’industria e politiche del lavoro, è stato eletto segretario generale della Cisl di Cagliari subentrando a Fabrizio Carta che lascia per limiti di età. È stata anche rinnovata la segreteria che ha riconfermato Monica Mascia, già componente dal 2008 e che vede il nuovo ingresso di Ignazio Usai, proveniente dalla Segreteria regionale della funzione pubblica.
Approfittando di questo nuovo incarico, Mimmo Contu mette in risalto, sul solco delle elaborazioni emerse e dibattute durante lo svolgimento dei lavori congressuali appena conclusi, alcune riflessioni e svariati aspetti qualificanti che caratterizzano la situazione di crisi nella provincia di Cagliari. Il tema degli ammortizzatori sociali in deroga è uno dei punti prioritari da affrontare, ma deve essere accompagnato da politiche attive del lavoro atte a dare risposte concrete a migliaia di lavoratrici e lavoratori che vivono con sussidi mensili spesso pagati con ritardi insopportabili e molto al di sotto della soglia minima di povertà. La politica continua ad assumere impegni per l’attivazione di politiche del lavoro finalizzate al reimpiego dei lavoratori: nonostante le ingenti risorse, in parte dell’Unione Europea, non si riesce a costruire la tanto auspicata rete di soggetti sociali ed imprenditoriali per lo sviluppo di progetti di riqualificazione e reinserimento nel mondo del lavoro. In questo contesto, l’unico esempio virtuoso è il recente protocollo siglato tra Cgil, Cisl e Uil di Cagliari, Confindustria meridionale e Provincia di Cagliari, seppur in termini sperimentali, per l’utilizzo dei fondi della legge regionale numero 20 finalizzata all’utilizzo degli incentivi per il reimpiego dei lavoratori dell’area impiantistica metalmeccanica di Sarroch. Ci vuole impegno per tentare di costruire, con il contributo di tutti gli attori sociali e imprenditoriali, un’area strategica nell’ottica di “Cagliari area metropolitana”. Affinché tutto questo possa essere portato avanti, in questo contesto sono molti gli ambiti dove si può incrementare lo sviluppo attraverso il completamento degli assi stradali, lo sviluppo del porto e dell’aeroporto e cercando di far funzionare la zona franca già esistente ma di fatto non operativa.
Da non trascurare le aree industriali di Macchiareddu e Sarroch per le quali è importante difendere e rafforzare le attività presenti nell’area. Purtroppo, anche nell’area di Sarroch si registrano serissimi segnali di crisi dovuti ai margini di raffinazione del petrolio negativi che hanno portato ad un impoverimento nel sistema delle imprese storiche locali. Anche qui, si registrano ritardi infrastrutturali, di viabilità e trasporti.
Il contrasto alla povertà, lo sviluppo di politiche sociali inclusive finalizzate alla lotta alla precarietà e lo sviluppo di misure efficaci per la non autosufficienza sono temi che il sindacato per primo e quindi la Cisl si impegna a portare avanti nell’immediato futuro.