23/03/2013
Bonanni :"Spero che questo incarico corrisponda ad una maggioranza in Parlamento"
Il Segretario Generale della Cisl auspica che l'incarico dato dal Presidente della Repubblica a Bersani garantisca ora la governabilità del paese

Cernobbio 22.03.2013 - ''Spero che questomaggi incarico corrisponda davvero alla formazione di un governo e abbia dietro una maggioranza''. Lo afferma il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, a proposito del tentativo di Pierluigi Bersani di formare un nuovo esecutivo. Dal Forum di Cernobbio il leader della Cisl fa sentire la sua voce."L'ipotesi di tornare a nuove elezione in Italia "e' la peggiore iattura" e "non ci sono altre soluzioni" a quella di formare un governo- afferma - "Stiamo facendo somigliare l'Italia del 2013 alla Repubblica di Weimar dei primissimi anni Trenta. Quindi devono trovare una soluzione", continua Bonanni. "I parlamentari- spiega- "sono stati eletti per garantire la governabilita' del Paese. Non esiste che ciascuno dica che non vuole fare un governo con gli altri".Il Paese, conclude, "e' moribondo e loro credono che si possa gareggiare da soli come se fosse una competizione sportiva".
"Tutte le forze politiche sono state scelte proprio per garantire la governabilità del Paese - ha proseguito Bonanni - Ora si sta rasentando un comportamento molto, molto pericoloso". "Le famiglie italiane 'sono a terra' - continua- bisogna intervenire immediatamente riducendo le tasse e la spesa pubblica" Lo conferma la ricerca dell'Ufficio Studi della Confcommercio secondo cui vi sono nel nostro paese 4 milioni di poveri."L'unico intervento veloce e immediato - ha detto - e' ridurre le tasse e la spesa pubblica di istituzioni ridondanti. Ci sono troppe amministrazioni e troppe istituzioni che si mangiano viva l'Italia". La priorita' del nuovo governo- ribadisce- e' ridurre le tasse perche' "la poverta' viene dal fatto che le famiglie non hanno piu' di che spendere, anzi hanno purtroppo già speso i risparmi accumulati e ora sono a terra". "Il primo atto da fare è quindi ridurre le tasse perché con meno tasse si avranno piu' consumi, con piu' consumi si avra' piu' occupazione e con piu' occupazione si rimette in modo l'economia". Per il segretario generale della Cisl "bisogna anche intervenire sui fattori dello sviluppo. Finche' il costo dell'energia e' altissimo, le infrastrutture insufficienti, le tasse alte e i servizi inefficienti, il sistema rimane improduttivo".