26/04/2013
CISL SARDA, AUTONOMIA SPECIALE E' LOGORATA E SUPERATA- Medde e Bonanni ridimensionano le polemiche sull'autonomia.
Bonanni spiega meglio il senso delle sue parole: "Mai stato contro l'autonomia della Sardegna".
Il Leader della Cisl durante lo svolgimento di un congresso regionale e nell'arco di un discorso più ampio ed approfondito, ha espresso alcune opinioni tese ad evidenziare che se l'autonomia della Sardegna e della Sicilia fosse stata messa a frutto in alcune regioni italiane, come per esempio è accaduto felicemente in Friuli, certamente ci sarebbero stati meno scandali e meno sprechi di risorse pubbliche.
Poche frasi, riportate dagli organi di stampa ed estrapolate da un discorso molto più ampio ed articolato, hanno generato una serie di dichiarazioni di contrarietà del governo della Regione e di diversi esponenti di forze politiche.
Non sono state sufficienti neanche le precisazioni di Mario Medde, Segretario Generale della Cisl Sarda e dello stesso Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni, che ha replicato in serata dando la giusta interpretazione su quanto riportato dalla stampa.
Alla luce di tante dichiarazioni di politici Sardi che forse in maniera anche inopportuna, ipocrita e senza in alcun modo interrogarsi sulle ragioni profonde che attanagliano la Sardegna in una crisi sociale mortificante e di vera emergenza di sottosviluppo economico-produttivo, è legittimo chiedersi in che modo questi politici, così pronti a difendere il “proprio” operato, si siano distinti per affermare i principi dell’autonomia Sarda e i vantaggi dell’essere una Regione a statuto speciale.
E’ incredibile come le dichiarazioni di Bonanni prima e di Medde poi, nonostante le dovute precisazioni, abbiano suscitato cotanta indignazione.
Possiamo essere tutti d’accordo su un unico fattore: La Sardegna, negli ultimi vent’anni, ha fatto valere le prerogative di essere una Regione a Statuto speciale?
Sarebbe opportuno riflettere su tale quesito.

Mimmo Contu
Segretario Generale UST Cisl Cagliari

alleghiamo le dichiarazioni:
CISL SARDA, AUTONOMIA SPECIALE E' LOGORATA E SUPERATA
26 apr. - "L'autonomia speciale cosi' come e' stata declinata in questi anni e'
ormai innegabilmente logorata e superata, tanto che la Regione non riesce piu' ad essere
soggetto di regolazione dei bisogni dei sardi. Non sono in discussione autogoverno e
storiche aspirazioni dei sardi, ma questa autonomia". Cosi' il leader della Cisl sarda, Mario
Medde, sul tema dell'autonomia della Regione Sardegna. "Ormai, infatti, - aggiunge -
alcune delle competenze piu' importanti delle regioni a statuto ordinario hanno
ampiamente superato quelle delle regioni a statuto speciale. Si e' di fronte, quindi, -
prosegue Medde - a una configurazione giuridico-istituzionale che in Sardegna non
produce risposte, ma solo residui passivi. Cosi' come da tempo afferma la Cisl regionale,
e' indispensabile un'assemblea costituente per riscrivere le istituzioni sarde e il nuovo
patto costituzionale tra Stato e Regione". "Piu' che scandalizzarsi sulle valutazioni
negative relative alla specialita', quella di oggi, - dice ancora Medde - e' necessario
interrogarsi sul perche' l'Assemblea costituente, votata nell'ultimo referendum dal popolo
sardo, e' stata totalmente disattesa e dimenticata senza dar luogo a proteste. Non e' in
discussione l'idea dell'autogoverno, ma la capacita' della politica di farsi carico dei
problemi del lavoro, dello sviluppo e delle riforme e dell'innegabile esigenza di riformare le
istituzioni e di ridare la parola ai sardi per costruire una nuova regione e nuove istituzioni,
nonche' un nuovo rapporto tra la Sardegna, lo stato e l'Unione europea, all'insegna del
riconoscimento dello status di insularita' e delle pari opportunita', in primo luogo sulla
liberta' di movimento delle persone e delle merci da e per la Sardegna".
Il leader della Cisl Bonanni : "NULLA CONTRO LA VOSTRA AUTONOMIA"
(Bonanni spiega meglio il senso delle sue parole: "Mai stato contro l'autonomia
della Sardegna".
"Mi dispiace che ci sia stata questa reazione così violenta. Non sono mai stato contro
l'autonomia della Sardegna. Evidentemente le mie parole sono state travisate o riportate
solo in parte". Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, chiarisce così le sue
parole dopo i commenti del presidente della giunta regionale sarda, Ugo Cappellacci, e del
presidente del consiglio regionale sardo, Claudia Lombardo. "Non ho mai detto di abolire
le regioni a statuto autonomo, ma di cambiare il titolo quinto della Costituzione e l'attuale
sistema che regola alcuni poteri delle regioni", chiarisce. "Mi pare - dice Bonanni - che si
voglia fare una polemica inutile, nascondendo la testa sotto la sabbia. Oggi ho
semplicemente ribadito, nell'arco di un discorso ampio ed approfondito, un concetto che
sto ripetendo in tutti i congressi regionali della Cisl: se l'autonomia fosse stata messa a
frutto in alcune regioni italiane come per esempio è accaduto felicemente in Friuli,
certamente ci sarebbero stati meno scandali, meno sprechi di risorse pubbliche e meno
ruberie". Per il leader della Cisl "in tal senso, bisogna cambiare strada. La Cisl, anzi, è per
una maggiore autonomia delle regioni sul piano amministrativo, ma siamo contrari alla
proliferazione di tanti mini-statarelli che hanno soltanto moltiplicato la spesa pubblica e la
tassazione per i cittadini, senza rendere efficienti i servizi. E questo, credo che anche i
cittadini sardi lo sappiano bene sulla propria pelle".