Centoventisette lavoratori, di cui 68 in Provincia di Cagliari, rischiano di perdere il posto di lavoro.
Nei giorni scorsi, la direzione dell’Aias Sardegna ha dato corso alla decisione di procedere alla graduale riduzione del personale operativo sul fronte della riabilitazione e del socio assistenziale.
L’Aias conta in Sardegna, nei 43 centri in cui opera, 1005 dipendenti. Ormai da diversi anni l’azienda corrisponde in ritardo il pagamento degli stipendi ( allo stato attuale si registra un arretrato di 4 mensilità) portando a proprio sostegno la motivazione di un credito di quaranta milioni di euro maturato nei confronti delle ASL e della Regione Sardegna.
Sono questi i numeri della crisi che investe l’Aias Sardegna, che nonostante gli incontri sindacali avvenuti a livello regionale in questi ultimi mesi ed i ripetuti appelli alle forze politiche e al governo della Regione, senza contare le diverse manifestazioni e scioperi sindacali, conferma con una nota del 20 Maggio 2013, la volontà ferma di operare questa drastica riduzione del personale.
Il tutto, oltre a determinare un ulteriore e drammatico impatto sui già martoriati livelli occupazionali in un territorio che vede assottigliarsi sempre di più la capacità di produrre reddito, influirà negativamente sui servizi importanti alla collettività in un contesto Sardo dove la povertà diffusa ha generato uno stato sociale nei servizi alle famiglie, ormai ai minimi storici.
Tale decisione risulta essere tanto più grave se si considera che è stato richiesto all'azienda di bloccare i licenziamenti dei lavoratori e la convocazione di un tavolo interassessoriale Sanità-Lavoro, scaturiti dall’ultimo incontro tenutosi assessorato della Sanità tra il direttore generale e il consulente dell'assessorato, Gianluca Calabrò e i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali di categoria Regionali.
La Cisl di Cagliari ritiene che la vertenza AIAS, in considerazione della drammatica situazione occupazionale in cui si trova la Provincia di Cagliari e la Sardegna, richieda uno sforzo comune tra Azienda, Sindacati e Istituzioni, affinchè questi licenziamenti vengano bloccati e nel contempo si apra un tavolo di confronto vero, finalizzato al superamento degli stessi ed al rilancio, in chiave di valorizzazione e crescita dei servizi e dei livelli occupazionali di una importante Azienda, quale l’Aias Sardegna.
Nota a cura della Cisl di Cagliari.