28/06/2013
Protestano i dipendenti di tutti gli Istituti Culturali Ministeriali di Cagliari.
Per la FUNZIONE PUBBLICA della Cisl di Cagliari, unitariamente con le altre sigle sindacali, Cgil FP – Uil PA - Flp – Confsal – Unsa – Ugl –Iintesa, lo stato di abbandono in cui versa il settore non dipende solo dai tagli alle risorse, ma anche dalla disorganizzazione, dalla confusione di funzioni fra organi nazionali, soprintendenze e direzioni territoriali che impediscono ogni possibile sviluppo.
Una paralisi a cui contribuisce lo scollamento fra gli aspetti economici della gestione dei servizi e l'investimento nelle professionalità che assicurano la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.
Le OO.SS. con la giornata di protesta vogliono rimettere al centro dell'attenzione i problemi di quello che dovrebbe essere il settore trainante dell' economia nazionale. Ma anche chiedere soluzioni concrete per il rilancio: a partire dalle risorse per la tutela e la manutenzione dei siti e delle strutture, dalla ri-internalizzazione dei servizi oggi oggetto di appalti selvaggi, sprechi enormi e sfruttamento delle professionalità.
Le OO.SS. chiedono di porre fine alla drammatica carenza degli organici e di garantire con regolarità il pagamento delle indennità di turno e del salario collegato ad attività specifiche dei lavoratori. Vogliono fare del patrimonio culturale un volano economico. Per questo pretendono il rispetto dei diritti contrattuali e chiedono più riconoscimento professionale e più attenzione alle competenze.
Nella mattinata, si terrà anche un’ assemblea dei lavoratori presso il Museo Archeologico Nazionale con sit-in nella Torre di S. Pancrazio di Piazza dell'Indipendenza.