Continua il disimpegno della Regione nel non voler affrontare con determinazione le criticità presenti in Abbanoa, che chiaramente si collega strettamente con Acciona e Idrotecnica.
In data 28 Giugno 2013, le Federazioni Regionali dei Chimici di Cgil, Cisl, Uil, anche a seguito della cronicizzazione dei ritardi dei pagamenti delle retribuzioni , pagamenti che secondo le organizzazioni sindacali dovrebbe essere considerato prioritario, hanno richiesto un incontro urgente alla Presidenza della Regione e che, ad oggi, non si è ricevuto nessun tipo di riscontro.
Eppure i problemi di carattere finanziario stanno creando disagi sempre più gravi ed evidenti a tutti gli utenti, disagi che non possono certamente essere scaricati sulle spalle dei circa 2000 lavoratori che rischiano di restare senza alcuna retribuzione per un periodo di tempo indefinito.
L’EROGAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE PREVISTE DAL PIANO D’AMBITO, CIOE’ DI QUASI 180 Milioni di EURO da spalmare NEGLI ANNI 2012,2013,2014, E’ DA TUTTI CONSIDERATA DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PER LA SOPPRAVIVENZA DELL’AZIENDA, EPPURE, NONOSTANTE QUESTA CONSAPEVOLEZZA SIA DIFFUSA E CONDIVISA, LA REGIONE SARDA NON HA DATO ANCORA ATTUAZIONE AL PIANO DI CAPITALIZZAZIONE e continua ad assumere un posizione di attesa.
Da qui la decisione di assumere forme di mobilitazione per cercare di smuovere un immobilismo difficile da interpretare e sicuramente difficile da sopportare.
In allegato il comunicato sindacale Unitario.
