Dopo la firma dell'accordo sulla rappresentanza siglato da Cgil, Cisl, Uil con Confindustria, oggi la prima nuova intesa che ne estende l’applicazione anche all'associazione che rappresenta le aziende dei servizi pubblici nei settori trasporti, acqua, energia e rifiuti.
Roma, 1° agosto 2013. E' stato sottoscritto oggi pomeriggio a Roma il protocollo d`intesa sulla rappresentanza tra le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil e la Confservizi. Dopo l''accordo sulla Rappresentanza siglato lo scorso 31 maggio con Confindustria, i sindacati hanno avviato infatti una serie di incontri per estenderne l'applicazione. Oggi la prima nuova intesa con Confservizi, l'associazione che rappresenta le aziende dei servizi pubblici nei settori trasporti, acqua, energia e rifiuti, che cosi' si uniformano alle regole dell'intesa siglata con Confindustria scorso 31 maggio.
"Gli accordi sono piu' duraturi delle leggi" sottolinea il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni a margine della firma, circa l'opportunità di un intervento del Parlamento sulla Rappresentanza. "La saggezza dovrebbe indicare al legislatore la strada di far lavorare le parti perche' gli accordi cosi' raggiunti sono piu' duraturi e piu' stabili rispetto ad un intervento Legislativo. In un bipolarismo distruttivo come il nostro un governo scrive una norma, quello successivo ne scrive un'altra. Credo non ci sia bisogno di una legge e se, comunque, il Parlamento volesse farlo sarei convinto del fatto che la legge non dovrebbe prescindere dai testi sottoscritti dalle parti. In ogni caso se il Parlamento ha la fregola di intervenire lo facesse sulla legge elettorale". Tornando alla firma di oggi "su questo tema, - ha aggiunto Bonanni - dopo la prima intesa con Confindustria, c'e' una svolta davvero importante: continuiamo a sottoscrivere accordi per regolare la rappresentanza, che e' elemento fondamentale della politica industriale: nessuno investe se c'e' confusione in fabbrica". conclude.
Anche dalla Camusso e Angeletti un 'no' ad ingerenze legislative su questa materia. "Hanno gia' dimostrato di creare piu' ostacoli che non un buon sistema di regole" ha detto Susanna Camusso. "Questo secondo accordo in un breve periodo" ha poi aggiunto "e' un segnale importante anche per la democrazia di questo Paese. Quando si firmeranno anche gli altri accordi che sono in corso di negoziazione, verra' ridisegnato completamente il sistema delle relazioni industriali".
Anche per il leader Uil, Luigi Angeletti, quello di oggi e' "un altro passo importante verso un sistema delle relazioni industriali piu' efficace e affidabile per le parti. Stiamo negoziando con tutte le associazioni d'impresa - spiega - criteri per misurare la rappresentanza ma soprattutto per decidere come si firmano i contratti. E' la base per costruire solide relazioni".
Per il presidente di Confservizi, Giancarlo Cremonesi, "e' un momento di grande soddisfazione, che va al di la' del suo significato stretto sul tema della rappresentanza perche' e' il segnale chiaro che il Paese ha bisogno di coesione tra le parti sociali e di percorsi da fare insieme".
Il nuovo accordo si applica ad un settore con oltre 900 imprese, 186 mila dipendenti e un fatturato complessivo di quasi 37 miliardi. Sindacati e Confservizi hanno sottoscritto anche un documento comune per la promozione dei servizi di pubblica utilita'.