Per il Segretario Generale della Cisl Raffaele Bonanni, intervenuto al Meeting di Cl in corso a Rimini, “le forze che sostengono il Governo devono rispondere dei loro impegni di fronte ai cittadini. La situazione e' davvero drammatica".
Rimini, 22 agosto 2013. "Il governo farebbe bene a restare in piedi. Nessun problema e' piu' grave di quelli che affliggono le famiglie". E' quanto ha dichiarato il Segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, intervenuto oggi al Meeting di Comunione e Liberazione in corso a Rimini. "Le forze che concorrono a sostenere il governo, - ha sottolineato - ora devono remare e rispondere dei loro impegni di fronte ai cittadini. La situazione e' davvero drammatica - ha detto ricordando la crisi economica che "morde la carne viva" di tanti italiani".
"Se cade il governo e si torna a votare con una legge elettorale come il porcellum, nessuno credera' piu' all'Italia - avverte Tutte le forze politiche pagheranno cara una crisi di governo. Nessuno si salvera' facendo saltare il governo sia con un atteggiamento attivo che passivo".
"E per cosa si andrebbe a votare adesso?" si chiede Bonanni osservando come sia invece "fondamentale oggi, in un momento in cui si deve ripartire, ricostruire un rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica". E per farlo, ricorda "occorre una nuova legge elettorale che riconsegni agli elettori la possibilita' di scegliere i propri rappresentanti". Non dunque attraverso escamotages ma "attraverso la riconsegna al singolo cittadino della possibilità di scegliersi chi vuole". Ma secondo Bonanni "e' molto difficile che le forze politiche riconsegnino agli italiani la possibilita' di scegliere gli eletti perche' partiti e oligarchie non stanno facendo nulla e non lo fanno perche' vogliono scegliersi chi va in Parlamento, mentre devono essere i cittadini a scegliere i rappresentanti dei propri territori. Tra l'altro tutte le forze politiche hanno governato in questi anni, ma non hanno voluto affrontare il problema della legge elettorale fino in fondo".
"La politica - tiene a precisare Bonanni - serve per l'economia non per altro. Non e' una partita di pallone. Se ci sara' la crisi - sottolinea ancora - vanificheremo tutto quello che abbiamo fatto fino ad oggi. Il governo farebbe bene a restare" ribadisce.
E parlando dei tanti temi aperti con l'esecutivo il Segretario generale della Cisl ha fatto anche riferimento alla trattativa in corso tra le parti sociali sui contratti ad hoc per l'Expo 2015 ribadendo che "il governo non deve avere la tentazione di fare da solo in materia di lavoro. Basta - ha detto - devono smettere di mettere le mani sulle materie del lavoro. Letta lo ha capito, bisogna lasciare la materia del lavoro alla libera contrattazione tra le parti".
Ed è tornato anche sulla questione 'esodati': "Arriveremo a 150mila esodati in tutto, solo grazie alla nostra insistenza, ma il buco della diga è ancora aperto. C'è anche la vicenda della libertà d'uscita, bisogna rendere il meccanismo flessibile, si deve fare qualche differenza tra alcuni lavoratori e altri, altrimenti il buco degli esodati non verrà mai turato e ne avremo sempre di più".