Cagliari, 22 Settembre 2013, una giornata memorabile, ecco il termine giusto per definire la visita del Santo Padre a Cagliari: Papa Francesco, chiamato confidenzialmente Francesco dalle migliaia di lavoratrici e lavoratori che hanno avuto il privilegio di incontrarlo per primi ieri mattina e naturalmente dalle migliaia di giovani e famiglie che, nel pomeriggio, hanno condiviso dei momenti che rimarranno nella storia della nostra Città e dell’intera Sardegna.
Parole di speranza e di coraggio espresse con semplicità ma con grande autorevolezza e chiarezza, un monito ai Governanti di tutto il Mondo per impegnarsi per il bene comune ed un forte invito a difendere e riappropriarsi con convinzione della pratica dell’umiltà, della solidarietà e dello spirito di servizio, comportamenti e parole che ormai infastidiscono i potenti e che addirittura vorrebbero anche cancellare dal nostro dizionario.
Papa Francesco, un grande uomo un grande Leader percepito da tutti noi per la simpatia che esprime e per la naturalezza in cui arriva a comunicare dritto al cuore e ai sentimenti della gente comune, alle persone che soffrono, ai malati, agli anziani e a tutti coloro che hanno perso il posto di lavoro e ai tanti che ancora lo cercano.
Un Papa della gente, uno di noi e si rivolge a tutti noi pronunciando parole di speranza: non perdete la speranza, non lasciatevi rubare la speranza, che è come la brace sotto la cenere, aiutamoci soffiando insieme perchè il fuoco venga. Papa Francesco si è rivolto cosi con queste parole ai lavoratori delle aziende in crisi.
Santo Padre, Grazie per la meravigliosa giornata che ci hai donato, il nostro ringraziamento lo riassumiamo con la tua preghiera per il lavoro ricca di significato e carica di energia e che rappresenterà per tutti noi la forza e la determinazione per il proseguimento delle nostre lotte contro la povertà, per lo sviluppo e per il lavoro.
GRAZIE!
Preghiera per il lavoro
Signore Dio guardaci, guarda questa Città, questa Isola, guarda le nostre famiglie. Signore, a te non è mancato il lavoro. Hai fatto il falegname ed eri felice. Signore, ci manca il lavoro. Gli idoli vogliono rubarci la dignità. I sistemi ingiusti vogliono rubarci la speranza. Signore ci lasciare soli. Aiutaci ad aiutarci fra noi. Che dimentichiamo un po’ l’egoismo, e sentiamo nel cuore il NOI. Noi, un popolo che vuole andare avanti. Signore Gesù cui non mancò il lavoro: dacci il lavoro e insegnaci a lottare per il lavoro. E benedici tutti noi.
Mimmo Contu
Segretario Generale
UST Cisl Cagliari