Raineri (Fisascat Cisl): "Urgente ripristinare la contrattazione nazionale e le relazioni sindacali".
Confermato per domani 31 ottobre lo sciopero degli addetti dei pubblici esercizi indetto dalle federazioni di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil. Sono oltre 300.000 i lavoratori di bar, ristoranti e mense aderenti alla Fipe Confcommercio e ad Angem che nelle scorse settimane hanno assistito all'abbandono dei tavoli negoziali ed alle richieste insostenibili avanzate dalle associazioni datoriali, tra cui l'abolizione degli scatti di anzianitą, della quattordicesima mensilitą ed il peggioramento delle tutele riguardanti l'istituto della malattia. Situazione aggravata ulteriormente dalla recessione dalla contrattazione nazionale comunicata da Fipe nei giorni scorsi suscitando lo sconcerto dei sindacati e dei lavoratori gią pronti alla mobilitazione.
"Quello di Fipe č un affronto vero e proprio al sindacato, una mossa che rischia di compromettere le relazioni sindacali consolidate nel tempo che hanno consentito fino ad oggi di tutelare il lavoro in questo importante comparto del turismo italiano" ha dichiarato il segretario generale aggiunto della Fisascat Giovanni Pirulli.
"Da sempre dichiariamo che proprio il settore del turismo potrebbe rappresentare, se opportunamente sostenuto, il volano per il rilancio economico del nostro paese - ha aggiunto il segretario generale della categoria Pierangelo Raineri - E' urgente e necessario che le associazioni datoriali riflettano sul loro modo di agire e facciano un passo indietro per ripristinare la contrattazione nazionale e consolidare la contrattazione decentrata per sostenere anche attraverso di esse l'auspicata ripresa".
L'appuntamento con le lavoratrici ed i lavoratori č domani a Roma alle ore 9.30 davanti la sede della Confcommercio di Piazza Belli e a Milano alle 9.30 a Piazza Castello, da dove partirą il corteo diretto poi verso la sede della Confcomercio milanese di Corso Porta Venezia.