Rottura delle trattativa e sciopero generale oggi di 8 ore dei lavoratori edili con modalità da definire a livello regionale e con quattro manifestazioni in programma a Milano, Roma, Napoli e Palermo. Lo annunciano i sindacati di categoria Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil al termine del tavolo per il rinnovo del contratto di lavoro in edilizia, con l'Ance e le imprese cooperative. Contratto che interessa poco meno di un milione di lavoratori.
"Dopo 11 mesi di confronto con Ance e le imprese cooperative, nel corso dei quali si è tentato di costruire un progetto di riorganizzazione del sistema bilaterale, le controparti imprenditoriali hanno sostanzialmente rimesso in discussione la soluzione ipotizzata nel precedente incontro per mettere in sicurezza la cosiddetta "Anzianità professionale edile".
Ma ancor più grave - sottolineano i sindacati - la risposta delle imprese alle richieste contenute in piattaforma sulla parte salariale, dichiarando che non c'è disponibilità a definire alcun aumento contrattuale".
"Nessuna crisi - è la replica dei sindacati - può giustificare l'azzeramento del ruolo del contratto azionale di lavoro nè tanto meno può essere usata per scaricarne il costo sui lavoratori.
Quello dell'Ance è un atteggiamento irresponsabile che rischia di far pagare solo ai lavoratori le conseguenze di una crisi epocale che ha ridotto il settore al collasso.