Una situazione che merita la costante attenzione politica e tecnica della Regione non solo in Sardegna ma anche a Roma
Cagliari, 23 dicembre 2013. "Solo con un responsabile che a Palazzo Chigi abbia la delega su tutti i problemi causati dal ciclone "Cleopatra" e sulla ricostruzione socio-economico-occupativa-ambientale del territorio si potranno evitare lungag-gini, errori, incomprensioni, provvedimenti inopportuni riguardanti le zone interessate dall'alluvione". Lo dichiara segretario generale della Cisl sarda, Oriana Putzolu. "Senza un referente governativo, prosegue la nota- in grado di coordinare l'attività dei ministeri relativa ai 63 comuni devastati dal nubifragio, gli "incidenti" come quello della settimana scorsa, che non prevedeva la proroga all'anno venturo dei versamenti tributari, saranno destinati a ripe-tersi. L'opera del Commissario delegato per l'emergenza è puramente esecutivo e a carattere locale. Gli effetti del ciclone del 18 novembre scorso sono, in-fatti, paragonabili - per i danni provocati - a un terremoto, che ha sconvol-to il tessuto economico, modificato il paesaggio, tolto sicurezza alle perso-ne, accentuato la precarietà del lavoro, interrotto o compromesso definiti-vamente le attività commerciali, danneggiato gravemente l'agricoltura, messo a rischio la vocazione turistica di numerose zone.
Senza un sottosegretario ad hoc l'emergenza alluvione potrebbe durare - come nelle zone terremotate del Meridione - più di un decennio, impa-stoiata dai tempi della burocrazia, della politica, delle urgenze che si ag-giungeranno nel tempo.
Una situazione, quindi, che merita la costante attenzione politica e tecnica della Regione non solo in Sardegna ma anche a Roma, soprattutto dopo che sui 63 comuni travolti dal nubifragio e sulle quasi 40 mila famiglie diretta-mente colpite dal ciclone si saranno spenti i riflettori mediatici".
Ufficio stampa Cisl Sardegna