"I timori di Ichino sono infondati. Per quanto ci riguarda la Cisl si è sempre confrontata autonomamente con tutti gli interlocutori".
Roma, 23 dicembre 2013. "Dare del gattopardo a chi come la Cisl negli ultimi dieci anni ha sfidato il mondo politico e gli altri sindacati, con posizioni innovative sul mercato del lavoro e sui contratti, subendo anche attacchi personali e alle proprie sedi sindacali, è oltre che ingiustificato anche disdicevole". Così la Cisl, in una nota, replica alle affermazioni del senatorare Pietro Ichino sui gattopardi.
"I timori di Ichino sono infondati. Per quanto ci riguarda la Cisl si è sempre confrontata autonomamente con tutti gli interlocutori, ma non ha mai sposato nè le posizioni dei partiti politici, nè quelle di un singolo giurista, se pur autorevole. Probabilmente - si legge nella nota - l'acredine del senatore Ichino deriva da questo. Da almeno dieci anni la Cisl sostiene che la precarietà del lavoro non è legata all'articolo 18, bensì ad un'idea distorta della flessibilità, basata su bassi salari e scarsissime tutele sul piano contributivo e previdenziale. Per tali ragioni - conclude - ben vengano nuove aperture dal mondo politico, di qualsiasi schieramento, su una regolazione della flessibilità nel lavoro, attraverso più salario e più tutele. Così come è auspicabile una riforma degli ammortizzatori fondata sulla obbligatorietà della formazione e la partecipazione azionaria dei lavoratori alla gestione delle imprese sul modello tedesco. Probabilmente il Senatore Ichino ha le idee confuse o ha sbagliato interlocutore".
Ufficio Stampa Cisl