"Ancora una volta un messaggio di alto profilo istituzionale e di grande concretezza, quello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano" sottolinea il Segretario generale della Cisl sollecitando la classe dirigente "ad assumersi le proprie responsabilita' per far ripartire l'economia e redistribuire la ricchezza in maniera piu' equa".
Roma, 1 gennaio 2014 - "E' stato ancora una volta un messaggio di alto profilo istituzionale e di grande concretezza quello del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano". E' quanto dichiara il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni. "Abbiamo ascoltato dal Presidente Napolitano un appello forte e schietto di cambiamento attraverso le necessarie riforme istituzionali ed economiche che il nostro paese attende da troppo tempo. Tutta la classe dirigente del paese e' chiamata ad assumersi le proprie responsabilita' per far ripartire l'economia e redistribuire la ricchezza in maniera piu' equa. Bisogna abbassare drasticamente le tasse ai lavoratori ed ai pensionati, impegnare i fondi nazionale ed europei per progetti mirati di sviluppo, offrendo occasioni di lavoro stabili ai giovani e a chi ha perso purtroppo il lavoro. Basta con le solite promesse della classe politica, ma anche con lo scarica barile e la demagogia di chi vuole cambiare a parole o peggio sfasciare tutto. Le forze politiche di governo ma anche quelle di opposizione devono collaborare per rispondere all'appello di Napolitano e dare una svolta positiva al paese. Anche i sindacati e le imprese devono fare la loro parte nel 2014 favorendo con un patto sociale i nuovi investimenti ed alzando i salari con nuovi accordi legati alla produttivita' ed alla partecipazione dei lavoratori. Non ci devono essere insomma piu' alibi per nessuno. La Cisl dara' il proprio contributo responsabile come ha fatto in questi anni difficili e si impegnera' con tutte le sue strutture per una vera trasformazione politica,economica e sociale del nostro paese".