09/01/2014
Bonanni: "Job Act buon punto di partenza ma serve il confronto con il sindacato.
Il Segretario generale della Cisl commenta positivamente il nuovo piano sul lavoro del Pd: "Giusto puntare ad un solo contratto eliminando i contratti civetta come le false partite Iva che servono solo a pagare meno i giovani".


Roma, 9 dicembre 2014. "Bisogna discuterne approfonditamente, ma tendenzialmente siamo favorevoli". Il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, commenta così la bozza del nuovo piano per il lavoro che il Pd si appresta a presentare.
"Il lavoro lo si puo' creare solo con la buona economia, ma il giudizio sul 'Jobs Act' di Renzi e' positivo. La misura sulla quale sono maggiormente d'accordo è l'idea di dare forza ad un solo contratto eliminando tutti i contratti civetta, tipo le false partite iva che servono solo a pagare meno i giovani". "Certo dobbiamo parlarne ancora molto tra di noi ma tendenzialmente lo vediamo con molto favore".

"La classe dirigente -ribadisce avvertendo che non bastano le sole regole a sbloccare il mercato del lavoro ma una buona economia- parla di occupazione ma l'unico sforzo che ha fatto e' regolare solo le norme senza preoccuparsi di favorire gli investimenti e questo produce un corto circuito pericoloso. Senza rimuovere gli ostacoli per attrarrre investimenti non avremo nessun lavoro".

La Cisl, aggiunge ancora Bonanni, e' favorevole a un incontro con Renzi. "Spero che decida di avere un confronto con noi. Dal sindacato potra' avere solo apporti positivi. Il sindacato -riferendosi alla richiesta avanzata dal segretario del Pd di cambiamento del ruolo del sindacato- deve cambiare perche' ne ha bisogno. Il problema sono le forze conservatrici che hanno sempre ostacolato lo sviluppo di relazioni industriali moderne e il sindacato è vittima di questo: le nostre sedi sono state assaltate e io stesso vilipeso", ricorda ancora avvertendo: "benvenga la sua richiesta ma non ci confonda con quanti dicono che il sindacato deve restare quello che era nel Novecento".

Bonanni approva anche la proposta inserita sempre nel Job act di prevedere la presenza di lavoratori all'interno dei Cda aziendali. "E' una nostra proposta storica". Per quanto riguarda invece la rappresentativita' ricorda che "e' materia delle parti. Stiamo chiudendo l'accordo con Confindustria, aggiunge".Lo stesso firmato due anni fa ma non ancora operativo per la mancanza dell'intesa sui regolamenti unitari.
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Roma 7 gennaio 2014. "Il contratto unico con tutele crescenti, anche per l'articolo 18, è la strada giusta". Lo ha dichiarato il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, intervistato dal Gr1 Rai circa la proposta del segretario del Pd, Matteo Renzi, sul "Job Act". "A Renzi però dico - ha affermato Bonanni - la flessibilità va pagata molto di più".

"Chi ha la flessiblità - ha spiegato il segretario generale al Gr1 - deve avere anche le tutele. Per avere tutele servono alti contributi, che si possono pagare solo con più alti salari. Quindi è la strada giusta, la flessibilità serve. Ma dico a Renzi che" le imprese "dovranno pagarla molto di più".

Commentando poi le dichiarazioni di ieri del ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni sul calo delle tasse e sul fondo per le risorse della spending review, Bonanni ha aggiunto: "lo spero, lo spero; pero' voglio ricordare che Saccomanni appena un mese fa ha deviato tutti i soldi che dovevano venire a lavoratori e pensionati nel fondo taglia-tasse, che i sindacati hanno chiesto a Letta e Letta ci ha concesso nella legge di stabilita'. Saccomanni ha deviato queste risorse su altro. Se si e' pentito corregga subito quelle norme, se ci crede veramente" alla prospettiva di un calo delle tasse "allora modifichi subito quelle norme".