Pubblicato ieri il decreto ministeriale delle Infrastrutture: ripartite alle regioni risorse per 20 milioni di euro per il disagio abitativo.
Roma, 15 luglio 2014. Dopo un parto lungo e difficile (oltre 9 mesi dalla norma istitutiva D.L. 31 agosto 2013 n. 102) è stato pubblicato ieri il decreto ministeriale delle Infrastrutture e trasporti 14 maggio 2014. Guido Piran segretario generale del SICET, sindacato inquilini della CISL: "per la prima volta, si riconosce e si definisce la morosità incolpevole di chi vive in affitto ed è impossibilitato a far fronte al canone di locazione per cause non dipendenti dalla sua volontà (perdita lavoro, problemi economici e malattia)". Nel provvedimento vengono ripartite alle regioni risorse per 20 milioni di euro che potranno essere aumentate dalle stesse. Si tratta di una parte dello stanziamento per la morosità incolpevole relativo al 2014. Ci sono infatti altri 16,73 milioni di euro previsti dalla recente legge 80/2014, sul disagio abitativo. I requisiti per accedere al contributo, che sarà gestito dai comuni ai quali presentare la domanda, sono: ISEE sino a 25.000 euro o ISE sino a 35.000 euro, atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida, un contratto di locazione registrato, cittadinanza italiana o regolare titolo di soggiorno. Il contributo agli inquilini, che potrà arrivare fino a 8.000 euro, sarà finalizzato a recuperare un nuovo contratto concordato con il proprietario, utilizzarlo per deposito cauzionale o sanare la morosità. Per Piran: "è necessario, in attesa dell'erogazione del contributo che deve avvenire in tempi rapidissimi, che gli inquilini non vengano sfrattati e per questo è molto importante la comunicazione da parte dei comuni alle prefetture dell'elenco dei soggetti che abbiano i requisiti per il contributo, affinché vengano adottate misure di graduazione dell'intervento della forza pubblica nell'esecuzione degli sfratti".
Ufficio stampa Sicet Nazionale