L’emergenza occupazione e il malessere sempre più diffuso tra lavoratori, pensionati e le loro famiglie rendono necessario - per il segretario generale della Cisl, Oriana Putzolu - anticipare ai primi giorni di settembre i momenti di confronto con la Giunta e singoli assessorati." Erano previsti per metà settembre. Ma il rischio, riconosciuto anche da autorevoli esponenti del governo regionale, di un pericoloso cedimento della coesione sociale, e la gravità dei problemi aperti e urgenti, impongono - dice la Putzolu - l’apertura immediata dei tavoli settoriali con gli assessori di riferimento". Il sindacato ha già individuato – nel corso dell’incontro di fine luglio con la Giunta – i temi immediati del confronto: misure per il lavoro, piano strategico di sviluppo, prossima manovra di bilancio. "La metodologia dovrà essere - per la Cisl - quella della trattativa ad oltranza, lavori ininterrotti che si concludono solo con gli accordi conclusi e le intese sottoscritte. In particolare in materia di energia, riforma enti locali, vertenze industriali e tutta la partita lavoro: politiche attive, “ombrello” economico per i lavoratori in mobilità e cig in deroga, creazione di nuova occupazione con priorità alle aree svantaggiate, alle donne , ai giovani, ai settori innovativi". La “tecnica apri-chiudi-rinvia” degli ultimi anni non piace alla Putzolu. "Ha lasciato aperte - aggiunge il segretario generale - vertenze anche delicate, rallentato lo sviluppo, messo la politica efficiente in stand-by; cioè in una situazione di perenne “status quo” massacrata dalla crisi economica generale e dalle croniche disattenzioni del governo nazionale nei confronti della Sardegna". La particolare congiuntura economica nazionale, per altro, rischia di rendere - secondo la Cisl - particolarmente difficile per il Governo di Roma mantenere gli impegni presi anche con la Giunta Pigliaru.