"Si usano i guanti bianchi per le municipalizzate e la mannaia sui dipendenti pubblici", ha detto il Segretario Generale della Cisl, Raffaele Bonanni in una intervista su Rai News 24.
Roma, 3 settembre 2014. "Intollerabile che ci siano i guanti bianchi per le municipalizzate e la mannaia sui dipendenti pubblici. Per questo ci mobiliteremo in tutto il Paese, denunceremo questo scandalo, spiegheremo ai cittadini e ai lavoratori come stanno davvero le cose". Commenta così il Segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni ai microfoni di Rai News24 (AUDIO) il blocco degli stipendi statali fino al 2015 annunciato dal Ministro Marianna Madia, dicendosi molto preoccupato per il comportamento del Governo che "usa sistemi che neanche un autocrate userebbe".
"Oramai siamo alla farsa - sottolinea - ma siamo anche in un momento di grande pericolosità democratica. Basta penalizzare ancora i dipendenti pubblici, si taglino gli sprechi negli enti locali, nelle Regioni, nei Comuni e nelle aziende mucipalizzate, ma non si tolgano i soldi ai lavoratori. Vogliamo sapere per quale motivo si continuano a rimandare questi interventi, mantenendo il presepe così com'è. I dipendenti pubblici non prendono un soldo da 8 anni e le assunzioni non si fanno da 15. Cosa ci hanno fatto con tutti questi soldi? Continuano a rinnovare le concessioni come vogliono, continuano gli sprechi, le corruzioni mentre i dipendenti pubblici vengono caricati ancora di una situazione davvero sconcertante. No, noi non ci stiamo più. Negli ultimi sei mesi la spesa pubblica è aumentata in maniera abnorme. E il Governo cosa fa? Non chiude il rubinetto della spesa pubblica ma chiude il rubinetto della povera gente".
"Le riforme? Ma quali riforme. La promessa riduzione delle tasse non c`è, quella degli sprechi nemmeno", mentre "nell`ultimo semestre la spesa pubblica è aumentata di 100 miliardi" sottolinea in un`intervista al settimanale Panorama, intervenendo a tutto campo sull'operato del Governo in questo ultimo semestre e lamentando "un drammatico gioco dell'oca che ci sta rispedendo alla situazione del 2011".
"Gli 80 euro sono in media solo 54, le tasse locali aumentano e lo 'sblocca Italia' ha partorito un topolino, quando invece a guardare bene ci sarebbe la possibilita' di allungare le concessioni autostradali. Una questione di grande rilievo economico, eppure non ne sa niente nessuno. Stiamo ancora aspettando inziative di spending review"
"I dati economici dell'Italia sono i peggiori dell'Ocse, siamo in recessione e in deflazione. E in tutto questo Matteo Renzi vuol decidere tutto da solo" osserva Bonanni anche in riferimento alle accuse rivolte dal premier ai sindacati di far resistenza alle riforme come tutti i conservatori. "I sindacati non sono tutti uguali - tiene a precisare Bonanni. Noi della Cisl non abbiamo mai usato la concertazione per porre veti e anche su questo vogliamo al più presto aprire un confronto con la Cgil. Siamo stati insultati per aver sostenuto la contrattazione aziendale e il salario di produttività, abbiamo lottato per difendere l'accordo Fiat ed ora devo sentire che siamo conservatori, mentre Renzi sceglie come interlocutore privilegiato proprio il sindacato più conservatore: la Fiom di Landini? No, quello del premier è solo un giochino furbo e cinico. Se ha problemi con la sinistra, non lo rovesci sull'intera rappresentanza sociale".